Milanesi a Milano: Gossip Girl dello street style milanese

Milanesi a Milano

La capitale della moda fa il boom con la pagina Milanesi a Milano

Chi si cela dietro il profilo Instagram Milanesi a Milano? A giudicare dal tone of voice frizzante, le location mai scontate e le didascalie a prova di magazine di alta moda, si tratta di  vere Upper East Siders. Chi dice Milano dice moda, stile eclettico e aperitivi a base di Spritz e Givenchy. Non poteva che essere Lei la città italiana pioniera di un format che in soli quattro mesi ha raccolto un seguito di 34 mila persone. L’obiettivo? Le co-founders, totalmente in anonimato, ci hanno svelato essere l’esaltazione dello stile di strada indossato da “persone normali”.

Troppo spesso si associa a Milano il prototipo di modella taglia 38, catwalk esclusivamente su invito e un quadrilatero che ospita i brand più storici di sempre. La vera sfida è rendere i Meneghini DOC i portatori sani di un titolo famoso in tutto il mondo: la capitale della moda.

Milano è dipinta di un feed colorato che offre ogni sua sfumatura: i Navigli con i suoi hipster dallo stile unconventional, Brera con le sciure in pelliccia e una Birkin fluo sottobraccio, Parco Sempione con biciclette vintage guidate da giovani dall’aria Bohémien, il Duomo che fa da sfondo a uomini in giacca e cravatta che schivano di corsa la folla, per non parlare delle varie Esselunga, il vero palcoscenico dello stile. Solo i milanesi possono andare a comprare yogurt e granola con una Chanel a tracolla. Ma com’è nato questo format? Noi lo abbiamo chiesto alle co-founders…e che fatica non farci rivelare la loro identità!

Questa è la storia di 5 ragazze che si incontrano nel luogo che fa da cornice alle più grandi storie di successo. Sono giovanissime e vogliono raccontare la Milano che le ha accolte qualche anno fa, con la quale hanno imparato a fare amicizia con gli occhi che brillano di entusiasmo. Esperte di fashion? Quanto basta per distinguersi da tutte le altre pagine che hanno seguito la loro idea.

Le nostre trendsetter condiscono l’interesse per la moda con un tocco glamour di storytelling: ogni foto scattata è una piccola storia da raccontare. Uomini in fila si trasformano in “trepidanti businessmen in attesa del loro macchiato prima del meeting”, ragazze con stivali in pelle diventano “icone di stile in carriera”, amiche che passeggiano al parco sono certamente “anime gemelle”. Ogni didascalia racchiude qualche minuto di puro intrattenimento. Non è questo il loro punto di forza?

Il crescente seguito è frutto di un’intuizione azzeccata: proporre un po’ di normalità sugli schermi che sono purtroppo saturi di fronzoli e falsi sorrisi. Abbiamo chiesto loro come si stia evolvendo la loro figura di giorno in giorno e ci hanno risposto che il primo grande traguardo è stato quello di influenzare tutto il mondo con questa tendenza nuova che piace tanto e piace a tutti. Milanesi a Milano ha davvero il potere di rendere celebre chiunque incappi sotto il loro obiettivo, mostrando un po’ di sana normalità fatta di capelli scompigliati e pose non fotografiche. Perché lo fanno? Amano pensare che qualcuno esca di casa la mattina inconsapevole di avere un impatto positivo sugli altri e vogliono essere la prova che chiunque è apprezzato, anche se non lo sa.

Il futuro della pagina è un punto interrogativo, ma ha tutti i presupposti per sognare in grande. E se vi dicessimo che potrebbero essere le ospiti d’onore in una serata mondana? Sssh, e attente a chi avete intorno, le Milanesi potrebbero essere ovunque (e chiunque). Stay Tuned and watch your back!

 

di Cristiana Storelli e Martina Tronconi

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