Il ritorno del cappello

Per anni in disuso, giudicate stravaganti chi lo portava, il cappello è tornato sugli schermi modaioli con insistenza e deliziosa esuberanza.
La domanda che ci ponevamo negli ormai lontani ’90 su che fine avesse fatto Carmen Sandiego, trova finalmente una risposta.
La ladra per eccellenza, cartone animato cult è stata avvistata sulla passerella di Gucci.
Sicura di sé e a passo deciso, si muove indisturbata sfidando ogni legge. Ma dove c’è il ladro ci sarà anche la guardia. Ed eccola infatti da Moschino e da Louis Vuitton….Carmen a sfuggirà ancora?

Rimanendo in tema di cleptomanie sembra che la donna Lanvin e quella di Comme des Garçons, abbiano rubato i loro copricapi ai rabbini, maestri ebrei, che usano per distinguersi cappelli a tesa larga, dall’ allure decisamente austera.
Cuffiette e colbacchi sulle passerelle di Prada, per le piu’ stravaganti o per le piu’ freddolose. Immancabile il classico modello Borsalino, declinato da Pucci in ottanio o da Blugirl in arancione.
E’ proprio galeotta la donna in questa stagione! Come un pericoloso pirata ” naviga” la passerella parigina di Agnes B.

Sembra invece aver rapito mamma chioccia la coraggiosa donna Burberry, che sfila con in testa insoliti copricapi piumeggianti.
Controllate in cucina, forse mancheranno i coperchi. Se è così forse li ritroverete sulle ironiche modelle di Marc Jacobs, che sebbene appaiano seriose, in cuor loro, a parer mio, se la ridono nell’ immaginarsi con una stoviglia in testa! Insomma, evitando azioni cleptomani, diamo libero sfogo alla fantasia; armate di coraggio e ironia, battezziamo il ritorno di questo grazioso accessorio, cui prerogativa e’ sicuramente quella di dare un tocco originale anche agli outfit piu’ minimal.

Lydia Cavaliere

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