Vivetta SS22 e il suo viaggio sulla Luna

Vivetta presenta la sua SS22: una collezione “spaziale”, romantica e surreale, che emana una rinnovata voglia di rinascita

Vivetta alla Milano Fashion Week esprime la sua voglia di rinascita

La Milano Fashion Week torna dal 21 al 27 settembre 2021 con l’attesissima Primavera/Estate 2022. Per alcuni brand questa settimana segnerà il grande ritorno agli eventi in presenza, per altri la presentazione rimarrà invece digitale. Come per Vivetta, che ci rivela la sua collezione SS22 immergendoci in un universo parallelo.

Un sogno apparentemente intangibile. Quello di esplorare nuove dimensioni, nuove realtà. Alla Milano Fashion Week, questa volta, Vivetta Ponti sceglie di portare la sua collezione sulla Luna. Un universo parallelo che attinge alla moda Space Age degli anni ‘60, al suo dinamismo, alla sua spensieratezza. Da questo concetto deriva la scelta di presentare la collezione PE 2022 su una pista di ghiaccio.

Una decisione tanto audace quanto insolita, ma che proietta istantaneamente lo spettatore in un universo parallelo. Le modelle volteggiano danzanti con ampi abiti che fluttuano nello spazio creando un’atmosfera di gioco. Lunghe trecce decorate con amabili scrunchies di mille fantasie diverse. Gioielli con medaglioni colorati e catene ornate di brillanti alla Paco Rabanne. Un clima di festa, di libertà, quella che ci è stata privata durante i mesi di reclusione.

La collezione

Un mondo incantato, quello di Vivetta Ponti. Un revival degli anni ‘60/‘70, delle sue fantasie optical, dei suoi colori sgargianti. Poi, una rinnovata voglia di libertà di creare, sognare ed esprimersi. Stampe d’archivio degli anni ‘60 rivisitate e distorte in grafiche dai colori accesi, come lime, lilla, arancione e giallo pastello. Il tema è riproposto in capi in popeline stampato, in lycra con effetti cut out, oppure ancora con sovrapposizioni di paillettes colorate su base popeline unito.

Esemplare è la tuta stampata di forte ispirazione anni ‘60, riproposta nei toni del rosa/arancione e azzurro/lilla. In particolare, l’idea proviene dal famoso mantello di plastica wet effect degli anni ’60 di Pierre Cardin, emblema di una società in cui tutto sembrava possibile. Una società dal futuro ipertecnologico, dove l’esplorazione di nuove realtà e dimensioni spaziali sembrava inarrestabile.

Anche i colli, tridimensionali e luminosi, il vero must-have Vivetta, si costruiscono sulla stessa idea. Le forme dei modelli sono perlopiù ampie sul fondo, ricorrente è l’uso di ricami come la prazak punto smock per la costruzione della silhouette del capo. Una collezione che svela l’intento di Vivetta: quello di riscoprire il sogno di viaggiare con l’immaginazione. Un sogno tanto romantico quanto surreale, dove tutto sembra possibile. Un sogno che profuma di rinascita.

di Isotta Canapieri

Lascia un commento

Your email address will not be published.