Schiaparelli Spring/Summer 2022 e lo stile “psycho-chic”

Quello della SS 2022 è uno stile composto, accessoriato, eccessivo, ricco; ma anche sofisticato, sexy e ludico. Uno stile contraddittorio

Con un film diretto da Christophe Tiphaine, Schiaparelli presenta la collezione SS22 ready-to-wear, in una ambientazione estiva ricreata in studio e sprazzi di backstage. 

Il direttore creativo dal 2019, Daniel Roseberry, uno dei più amati nella scena della moda parigina, parla di “psycho chic”, introducendo forse un appellativo definitivo per la sua visione della maison Schiaparelli. 

“È così che interpreto sempre la sua visione: una donna affascinata dagli albori dell’era tecnologica, dai progressi nei tessuti e nell’ingegneria, dall’avanguardia nel cinema e nell’arte. Era una mecenate delle arti e un’artista lei stessa, ma anche una specie di scienziata, che sperimentava l’innovazione e celebrava il progresso di tutti i tipi: creativo, sociale, culturale”.

Da eccentrico a sofisticato: lo stile contraddittorio della Schiaparelli SS22 

Elsa è la protagonista del video: è la donna chic che, lontana dalla vita parigina, porta la sua concezione di moda sul lungomare. I capi della collezione sono, in una parola, accessoriati. Forse è più giusto parlare di “pezzi”, in quanto ognuno potrebbe stare a sé ed è la loro composizione a ricreare lo stile unico che è Schiaparelli. Uno stile composto, accessoriato, eccessivo, ricco; ma anche sofisticato, sexy e ludico. Uno stile contraddittorio. 

Da sempre la casa di moda francese gioca con maxi-gioielli dorati, spesso a contrasto con la base in tessuti nero, con rappresentazioni di parti anatomiche che danno quel tocco surrealista: orecchie, occhi, dita, bocche. Questi dettagli compaiono su occhiali, orecchini e borse. Le scarpe sono come piccole sculture: la punta è metallica e segue la forma delle dita dei piedi come fosse un’armatura. Perché la donna Schiaparelli ama i metalli e se ne adorna come fosse una guerriera. 

I capi di base spaziano dai più semplici (ma sempre arricchiti da accessori), a quelli più complessi, come un blazer e un abito-gioiello degni di un imperatore bizantino. I dettagli sono quelli che contano e non sono mai lasciati al caso, come una giacca sartoriale caratterizzata dal bordo doppiopetto decorato con un metro da sarta.  

Anche i capi più semplici, come la tutina nera in chiusura video, assumono senso grazie agli accessori: in questo caso una collana con un pendente a forma di busto scolpito che ricopre tutto il petto. 

di Chiara Pellini

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