MSGM SS23: poetica e romantica finisce in un action movie

La sfilata si ispira a Milla Jovovich con il velo e una corona di fiori e a Uma Thurman sposa in Kill Bill: “c’è candore e c’è magnetismo, c’è purezza ma anche sexiness” afferma il designer Massimo Giorgetti

di Eva Marini

La collezione PE 2023 di MSGM racconta una cerimonia e rappresenta i simboli del matrimonio per affermare che da un argomento della cultura popolare, come l’unione, può nascere una richiesta di gioco e di libertà. Massimo Giorgetti immagina un matrimonio cinematografico, che inizia come una commedia romantica e si trasforma in action movie: “Volevo parlare di un romanticismo non convenzionale, tenero ma anche graffiante”, esclama.

La collezione MSGM smonta e ricompone gli elementi iconografici delle nozze

Dai ricami bling-bling con piccole gocce di cristallo e coppie di anelli, ai capi di lingerie scannerizzati e poi stampati sulle felpe e le t-shirt in jersey. La collezione ha un’attitude sempre più sensuale e leggera, tra giochi di trasparenze e pelle nuda che si scopre. Bianco e nero, rosa e denim: i colori sono tenui e misurati, ma anche spezzati dagli inserimenti fluo tipici del brand. Il pizzo e i fiocchi sono l’elemento ricorrente della collezione, sia materici che stampati. 

Il matrimonio qui diventa il pretesto per parlare di una scelta, forse troppo spesso convenzionale. “Sono i temi del wedding decodificati” dice Giorgetti: i ricami, i fiocchi, i pizzi e le fedi nuziali cucite sulle camicie sono simboli attraverso i quali si annuncia allo stato sociale di una persona che cambia in seguito all’unione con un’altra persona, ma nella realtà di Giorgetti senza formalità e costrizione. MSGM inoltra messaggi chiari: festa, leggerezza del divertimento e l’augurio che in futuro tutti possano sposarsi con chi vogliono, quando vogliono, con l’abito che vogliono.

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