MSGM FW 2024-2025: i Cigni di Truman Capote

Massimo Giorgetti incanta Milano con una collezione ispirata ai Cigni di Truman Capote e all’alta società americana

di Chiara Modesti

I Cigni

L’Autunno/Inverno 2024-2025 di MSGM ha svelato una collezione dall’animo un po’ punk, un po’ aristocratico, ispirata ai Cigni, ovvero le muse dello scrittore americano Truman Capote; esse erano donne molto belle, ricche, eleganti e sofisticate dell’alta società americana, erano le vere it girl di quegli anni. Massimo Giorgetti, direttore creativo del brand, ha raccontato che, benchè l’ispirazione per la collezione sia nata proprio dai Cigni, questa stagione sia rivolta alle figlie di quest’ultime, che rubano i vestiti dagli armadi delle madri, aggiungendo a dei capi classici un tocco di ribellione e modernità; ciò si riflette in alcuni dettagli presenti sui capi, come le borchie, le zip e l’eco-pelliccia colorata. 

Other voices, other rooms

Il nome della collezione, Other Voices, Other Rooms, fa riferimento al titolo del primo romanzo di Capote; si tratta di un racconto di formazione, semi autobiografico, che racconta il viaggio di un ragazzo di tredici anni alla ricerca di se stesso e della propria identità. Questa tematica di ricerca interiore e scoperta personale può essere considerata una metafora per l’esplorazione creativa e la sperimentazione stilistica all’interno della collezione. Massimo Giorgetti ha raccontato che quest’ultima si ispira alla società ritratta da Capote nei suoi romanzi, che è “luccicante all’esterno e oscura nell’animo”; ciò suggerisce un’indagine delle dualità umane e delle apparenze esteriori, che richiama alla mente i temi del romanzo di Capote. Inoltre, il titolo del romanzo suggerisce la presenza di “voci” e “stanze” diverse, che possono essere interpretate come una varietà di prospettive e identità all’interno della collezione. 

I cristalli di Jan De Vliegher

Alcuni look della collezione presentano stampe che ritraggono bicchieri e lampadari di cristallo; si tratta di un omaggio ai dipinti del pittore belga Jan De Vliegher. “Per questa collezione”, ha dichiarato Giorgetti, “presentiamo anche una collaborazione con l’artista belga Jan De Vliegher, che è ossessionato dal mondo nobiliare e tutto quello che luccica, dalle tavole con le porcellane, i cristalli e i lampadari con cui abbiamo fatto anche una capsule collection. Questo si trasporta nella collezione con la duchesse, i ricami e i materiali glossy. Il tutto squarciato dalla zip punk, le Mary Jane, l’attitudine, la musica e quel gusto irriverente che fa diventare il tutto molto MSGM”.

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