Moschino fonde vecchio e nuovo in un restyling senza paragoni

Per la FW 2023-24 Jeremy Scott lascia tutti quanti a bocca aperta portando in passerella la dirompente cultura Punk in chiave contemporanea ma ricca di rimandi storici e sarcasmo

di Giorgia Fortuna

Dal passato c’è sempre qualcosa da imparare. Lo sa bene Jeremy Scott, che disegna una  collezione che non ha eguali, caratterizzata da look eleganti ma seducenti per donne che non  hanno paura di attirare l’attenzione. Borchie, spille da balia e occhiali da sole sono i protagonisti  della Fall/Winter 2023-24 firmata Moschino.

I capi delle modelle sono adornati da piume per  ricordare le creste. Un atteggiamento esplosivo e travolgente pervade l’atmosfera. Sono ben  evidenti i richiami a quel movimento giovanile che ha sconvolto il mondo a partire dalla metà degli  anni ’70: il Punk. Un’ epoca che si è contraddistinta per la sensazione d’incertezza e instabilità,  ma anche per la volontà dei giovani di ribellarsi e andare contro agli ideali imposti dalla società di  quei tempi.

Quella di Moschino è, dunque, un nuovo tipo di sensualità, dedicata a una donna pratica ma aggressiva, che non vuole sottostare agli schemi imposti dalla società e che vuole sprigionare il suo animo ribelle. Ed è così che look trasgressivi, dirompenti e all’avanguardia si fondono con elementi fiabeschi.

Quella portata in scena da Jeremy Scott è, dunque, una rivisitazione in chiave moderna del movimento più ribelle della storia accostato a gonne in tulle e dettagli sbrilluccicanti. Lunghi strascichi sfilano in passerella accompagnati da importanti gioielli in oro e lunghi guanti in pelle.

Sensualità e potere sono le parole d’ordine per descrivere al meglio  la sfilata. Abiti colorati, eccessivi e travolgenti che sconvolgono la platea, non lasciando però da parte l’ironia che da sempre contraddistingue la celebre casa di moda italiana. A sfilare è uno stile senza regole, limiti e pregiudizi.

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