Moncler Genius Building: una casa, diverse voci

C’è una sorpresa per gli affezionati di Moncler: un repentino cambio di rotta creativo vede il brand evolversi in Moncler Genius, adottando per la linea Fall/Winter 2018-2019 una commistione di diverse unicità.

Il Moncler Genius Building, espressione di una molteplicità artistica raccordata da Remo Ruffini, prende così corpo il 20 febbraio nel Palazzo delle Scintille a Milano, strutturandosi in 8 aree divise in cui vengono presentate le preziose collaborazioni tra Moncler e direttori creativi/designer quali Pierpaolo Piccioli di Valentino, Karl Templer, Sandro Mandrino, Simone Rocha, Craig Green, Kei Ninomiya, Hiroshi Fujiwara e Francesco Ragazzi di Palm Angels.

Unicità e molteplicità si concretizzano entro questa nuova collezione che si rivela essere maggiormente proiettata verso un ideale futuribile della moda rispetto alle linee da poco chiuse da Moncler: Gamme Rouge e Gamme Bleu curate da Giambattista Valli e Thom Browne. I creativi mettono in scena, servendosi della propria individualità, l’ideale futuristico ma senza tempo con cui Moncler decide di fare un salto in avanti, mantenendo però sempre forte la propria identità, che si esprime nel costante ricorso alla piuma d’oca.

Una presentazione in grande del nuovo concept, che vedrà il lancio e la distribuzione delle 12 collezioni frutto delle collaborazioni lungo tutto l’anno. In un evento che intende superare la classica sfilata per incontrare l’universo dell’esposizione contemporanea, il Genius Building rappresenta proprio questo: il luogo fisico e ideale dove unicità, autenticità e molteplicità convivono insieme.

di Arianna Altimani

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