La babygirl Miu Miu è cresciuta e sfila alla Paris Fashion Week

Miuccia Prada in occasione della Fall/Winter 24-25 si chiede e ci chiede: avete mai riflettuto sull’importanza dell’abbigliamento nella nostra vita?

di Pamela Romano

Questa collezione Autunno/Inverno che porta l’esclusiva firma di Miuccia, dove ancora c’è solo lei a deciderne le sorti, è stata uno show che ha raccontato l’evoluzione del brand Miu Miu, con un remix dei suoi pezzi iconici che hanno voluto narrarne la storia e al contempo quella di tutte le donne. Donne che possono identificarsi nel proprio guardaroba, riconoscere le fasi della vita e se stesse oggi.

“Ogni mattina devo decidere se sono una quindicenne o una vecchia signora prossima alla morte” confida Miuccia Prada. Ogni donna davanti al proprio armadio tutte le mattine si chiede cosa indossare; questo può essere un nuovo spunto da cui partire, consapevoli delle fasi della propria vita e di ogni momento vissuto, dall’infanzia, all’adolescenza, all’età adulta, che è rappresentato da un capo o un accessorio che può essere abbinato in modo del tutto nuovo. Può anche essere un messaggio di moda sostenibile, ripescando il “vecchio” e rivalutandolo.

La crescita di Miu Miu in una collezione

Questi abiti sono un vocabolario del vestiario. Qui si possono scegliere modelli che vanno dall’infanzia all’età adulta, mischiarli tra loro e farne ciò che si vuole. In tal senso, questa collezione è molto personale. Si tratta di un’espressione individuale della moda e di un’esperienza individuale della vita. Tu, ciò che è tuo. 

Dichiara Miuccia, Miu Miu quindi è un racconto del brand che parte dai cappotti doppiopetto, mini dress dai dettagli floreali e indossati con collant a coste tono su tono e a contrasto; completi ladylike e gonne corte – ma ampie – con stampe di fiori digitali che sembrano essere cresciute con chi le indossa. Una ragazza cresciuta che riscopre ancora una volta la vita bassa e la abbina alla pelliccia della nonna e che non ha voglia di stirare i suoi midi dress in seta. Miuccia stessa al saluto di fine sfilata indossa una gonna sgualcita da delle pieghe, dopo i look finali composti da una serie di little black dress leziosi con fiocchetti e oblò provocanti sul petto e sui fianchi.

L’età è solo un numero

Il susseguirsi dell’età è rappresentato anche dal casting che, oltre le conosciute Vittoria e GigiHadid, presenta modelle d’eccezione, come le attrici Kristin Scott Thomas e Angela Molina e la dottoressa cinese settantenne Qin Huilan, invitata tramite i direct di Instagram direttamente da Prada a sfilare dopo aver visto il suo amore per Prada e Miu Miu attraverso i suoi look postati. Un messaggio forte e chiaro quello che l’età non conta e va sempre mostrata con orgoglio e ironia.

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