Haute Couture Parigi A/I 23: alta moda alla Ville Lumière

Dal 4 al 7 luglio l’Haute Couture sbarca nuovamente a Parigi con le collezioni Autunno/Inverno 2023, in un tripudio di sfilate, eventi e prime volte da non perdere

di Martina Faralli

Un appuntamento fisso con la quintessenza della moda: dal 4 al 7 luglio l’Haute Couture sbarca nuovamente a Parigi con le collezioni Autunno/Inverno 2023, e lo fa in un tripudio di passerelle, eventi e prime volte da non perdere. Con 29 sfilate in calendario e decine di presentazioni e happening sparsi per la città, l’Haute Couture Parigi A/I 23 immerge la Ville Lumière in un sogno che può essere vissuto sia dal vivo che in streaming.

Haute Couture Parigi A/I 23: sfilate, eventi e novità

Il ritorno delle sfilate in presenza dopo la pandemia è ormai dato per assodato – ma non per scontato – dalla stragrande maggioranza degli stilisti in calendario alla Haute Couture di Parigi. Luoghi e palazzi dal fascino senza tempo come il Palais de Tokyo, il Musée des arts décoratifs ed il Carrousel du Louvre ospitano defilé sempre più sfavillanti e maestosi, tributo ad una rinascita della socialità e della bellezza. Allo stesso tempo, la Fédération de la Haute Couture et de la Mode (FHCM), organismo responsabile della settimana della moda parigina, ha deciso di rendere fruibili le sfilate al grande pubblico trasmettendole in streaming su YouTube, un gesto che fa tesoro degli insegnamenti tecnologici post-Covid e che prova a democratizzare la visione dell’alta moda.

I veri protagonisti sono però sempre e solo loro: gli abiti, meticolosamente realizzati dai designer più noti al mondo. La settimana si apre infatti con il genio surrealista di Daniel Roseberry per Schiaparelli e con il tocco femminista di Maria Grazia Chiuri per Christian Dior, mentre la chiusura è affidata alla mano sapiente di Fendi Couture. In mezzo vanno in scena, fra le altre, le creazioni di Giambattista Valli e Chanel, Giorgio Armani Privé e Alexis Mabille, mentre fra i grandi assenti spiccano i marchi russi Janina Couture e Ulyana Sergeenko, riflesso dei tragici fatti tutt’ora in atto in Ucraina.

Fra le novità da tenere d’occhio c’è sicuramente la collaborazione fra Jean-Paul Gaultier e lo stilista di Balmain Olivier Rousteing, chiamato come guest designer dalla maison parigina, mentre Maison Margiela torna a sfilare dal vivo dopo ben due anni. C’è poi chi fa dell’infrangere le regole una vera e propria missione: è il caso di Balenciaga e del suo direttore creativo Demna, che saranno protagonisti non solo di un defilé in calendario, ma anche dell’apertura di un avveniristico haute couture shop. Al numero 10 di Avenue George V, indirizzo già abitato dalle creazioni di Cristóbal Balenciaga nel 1937, sarà infatti allestito un negozio temporaneo con gli abiti della collezione A/I 23, in un tentativo di avvicinare anche le generazioni più giovani al mondo dell’artigianato di lusso per eccellenza.

Grandi nomi fuori calendario

L’alta moda non si ferma comunque a Parigi. Fra i marchi fuori calendario spiccano infatti due nomi illustri, entrambi con sfilate-evento programmate fuori dal territorio francese. Il primo è Valentino, che l’8 luglio lancerà la collezione The Beginning nel cuore di Roma, dove la Maison stessa è nata. Fra Trinità dei Monti e Piazza Mignanelli, gli abiti disegnati da Pierpaolo Piccioli rappresenteranno un nuovo inizio per il marchio e per la città stessa. L’evento, realizzato in partnership con gli studenti di 5 scuole di moda del territorio, contribuirà infatti ai lavori di conservazione e cura del sito archeologico delle Terme di Caracalla.

L’altro brand di spicco ad approdare con l’haute couture su suolo italico è Dolce e Gabbana, anch’esso impegnato in un ritorno alle origini nella natia Sicilia. Lo show si terrà il 9 luglio a Siracusa, e sarà dislocato fra luoghi ad alto impatto visivo come il Teatro Greco, piazza Duomo e il Castello di Maniace.

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