GCDS AW 21: God can’t destroy streetwear (e il Made In Italy)

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GCDS just hits different. La collezione Autunno/Inverno 2021-22 viene presentata tramite un viaggio all’interno del subconscio. Giuliano Calza, direttore creativo e co-founder GCDS, esplora l’umore, le vibrazioni, gli alti e bassi euforici e arriva a una line-up tattile e varia, che si concretizza in un fashion film diretto da Albert Moya.

Suoni ASMR ed esterni al contesto risultano incredibilmente ipnotizzanti insieme al movimento fluido del tessuti, portando lo spettatore in un’altra dimensione: ansie e pressioni vengono sostituite da stati euforici, in questo caso attraverso tonalità, scintille e accenti di ottimismo. E poi c’è lo Streetwear.

Ogni viaggio conta: il Pop incontra la tradizione

Il viaggio inizia attraverso una caramella che altera la percezione: questa caramella non è altro che l’edible Candy GCDS, per quest’anno presentata in collaborazione con lo storico marchio italiano Pastiglie Leone.

Il casting è “Made in UK”: apre lo show Rina Lipa (sorella della più celebre popstar anglo-kosovara Dua Lipa), continuando poi con Maisie Williams – famosa per aver recitato il ruolo di Arya Stark in Game Of Thrones – e il suo fidanzato Ruben Shelby. Sono l’elemento brit glam che mette in luce la voglia di raccontare i “cool kids” con dei tocchi Pop.

I tocchi Pop delineano infatti una collezione interamente Made In Italy: la logomania calca i lussuosi materiali abbelliti da catene logo personalizzate, i ricami ispirati ai personaggi Looney Tunes e la rielaborazione dell’iconico Moon Boot in faux-shearling per questa esclusiva collaborazione.

Alcantara è il ponte  – dalla parola stessa, che ha radice araba e significa proprio “il ponte” – con la tradizione tessile italiana: il risultato sono dei capi d’effetto, tracksuit, giacche e abiti dal materiale morbido ma estremamente resistente, il tutto all’insegna dell’eco-sostenibilità.

La collezione: Technicolor Symphony

L’ampia palette di colori caratterizza una collezione che vuole donare speranza e spensieratezza: un risveglio dei sensi dai toni dallo zafferano al viola e al rosa ghiaccio, per rappresentare tutte le emozioni rimaste inibite a causa della pandemia che ci ha costretto – e continua a costringerci – all’interno delle mura di casa nostra, nella speranza di un futuro migliore.

Non manca il lusso: le frange metalliche, le paillettes, le pietre interamente assemblate a mano scintillano da un capo all’altro, come le luci riflesse negli occhi nei momenti di massima euforia, quasi a cercare rifugio dalla tristezza dei tempi recenti. L’esuberanza e l’eccentricità dei colori splendenti è completata da una serie di look più impostati: capi in vinile nero, i tank top in maglieria, i pantaloni e le giacche sartoriali creano un contrasto di ombre. L’iconica maglieria accompagna inoltre tutta la collezione, declinata in mini dress, gonne e pullovers.

Cartoon o giocattoli? Gli accessori GCDS

Gli accessori di questa collezione sono ispirati direttamente dall’amore di Calza per le bambole Polly Pocket e le iconiche Bratz. Dal look particolarmente anni 2000, spuntano borse in plexi a forma di luna e mules con tacco. Tutti i pezzi sono completamente Made in Italy, più specificatamente Made in Napoli, città natale di Giuliano Calza.

Una speranza di tempi migliori in una panoplia di forme e colori Made in Italy: questa è Technicolor Symphony; la collezione Autunno/Inverno 21-22 di GCDS non è un semplice show ma un’esperienza che solleva lo spettatore dai problemi e lo porta in una dimensione parallela, colma di speranza per quello che il futuro ha in serbo per noi.

 

di Cristina Camporese

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