Eva Green: il fascino della “sognatrice”

Eva Green, indimenticabile musa trasgressiva di Bernardo Bertolucci in «The Dreamers», passando dal ruolo in «Sin City» a quello (da protagonista) del Calendario Campari 2015,  si candida ormai a diventare la sex symbol ufficiale del prossimo anno, a cominciare dal sodalizio stilistico con la Maison Dior, di cui è stata testimonial per la fragranza Midnight Poison, per finire con i suoi più grandi successi che segnano la sua carriera sempre in ascesa.

L’attrice francese è infatti  una delle donne più sensuali e attraenti dell’ultimo decennio: capelli scuri, profondi occhi azzurri-verdi, espressione imbronciata, carnagione pallida, labbra piene e carnose, un perfetto “fisique du role”: tutte caratteristiche che, sicuramente, fanno di Eva la nostra donna del momento.

Eva Green è indimenticabile nei panni della protagonista Isabelle, nel film del 2003 di Bertolucci,«The Dreamers». Indimenticabile nel suo confuso e continuo mistificare la realtà attraverso il cinema, e ovviamente per via del basco rosso che indossa quando compare (falsamente) incatenata alla cancellata della Cinémathèque française.

Basco rosso che è presente nella collezione  autunno/inverno di Gucci: giacca e gonna longuette blu con basco rosso della collezione Gucci Resort 2016. A New York è stata presentata infatti la collezione realizzata dal direttore creativo Alessandro Michele. Lo stilista, alla guida della maison fiorentina, da gennaio ha messo a punto una linea di abbigliamento femminile dal sapore bohemien vintage, con forti richiami alla moda anni ’60, alle silhouette e alle fantasie geometriche, sperimentate con accostamenti cromatici piuttosto forti. Giallo senape, rosa intenso, viola e ottanio sono sicuramente le cromie che hanno conferito maggiore brio all’intera linea di abbigliamento. Tessuti leggeri, in particolar modo le gonne plissé, in tessuto spalmato e metallizzato, coordinate ai baschi dalle nuance intense, e alle scarpe, molte delle quali proposte con dei grandi pompon. Un riguardo particolare, dunque, agli accessori: baschi o cappelli in lana con pon-pon, lunghe sciarpe vintage.Il look di pelliccia e basco rosso “très français” abbinato a gonne a righe anni ’60 fa subito Eva: un richiamo alla Parigi del del ’68 , un omaggio totale alla Nouvelle Vague francese e al cinema che questa corrente amava.

Eva Green adora giocare con la sua immagine, mixando look very dark al mood retrò-chic. Il suo amore per il nero viene fuori dai suoi outfit, insieme alla preferenza di spaccature profonde, abiti lingerie, così come quelli della collezione autunno/inverno 2015/2016 di Alberta Ferretti: tessuti leggeri e trasparenti e gli immancabili decori in pizzo, protagonisti anche della collezione di Dolce & Gabbana e Valentino. Abiti neri, borse gioiello, lingerie di pizzo, seta e l’influenza dei primi anni ’60 nella silhouette dei delicati abiti rosa per Dolce & Gabbana.

Total red: mood predominante anche per il calendario Campari 2015, del quale Eva Green è stata protagonista, e che l’ha vista trionfare in tutta la sua bellezza in splendidi outfit griffati da nomi illustri della moda, per onorare i classici cocktail Campari. Un colore che identifica il marchio,  e viene messo in risalto da  tutti gli abiti che portano la firma dei grandi protagonisti dell’alta moda: Vivienne Westwood, Christian Louboutin e Versace.

Eva Green, la musa in rosso della sedicesima edizione del prestigioso Calendario Campari 2015, intitolato “Mythology Mixology”, racconta una serie di storie in modo onirico, creativo trasformando la seduzione in arte. Le immagini parlano chiaro e mostrano la Green in tutta la sua bellezza: abiti mozzafiato e tutina in latex.

Un “Negroni a gennaio” con  Vivienne Westwood: intenta a prepararsi per una grande serata, Eva indossa un abito di gala interamente di seta con maniche a sbuffo e un tocco retrò. Ai piedi un paio di stivaletti intrecciati di raso e sulle labbra l’immancabile rossetto rosso accesso. Un “Campari Orange ad aprile” in una posa che sembra ricordare i quadri classici di epoca risorgimentale. In perfetta tenuta da cavallerizza, giacca a due bottoni in seta con inserti e bottoni militari dorati di Versace e stivali Roma di Michel Vivien in vitello blu e marrone.

di Flavia Liviero

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