Etnicità e astrattismo: due realtà a confronto

Forme tribali e colori accesi: lasciatevi stupire dalla primavera-estate firmata Jimmy Choo.

Non avrebbe potuto fare di meglio per stupirci, Sandra Choi, creative director della casa di moda Jimmy Choo, che durante la fashion week ha presentato la nuova collezione primavera estate 2015 del brand, affermando:
“Sono stata affascinata dalla palette di colori di Hilma af Klint, emana un senso di scoperta, di libertà e di calma. La mia musa è una moderna Josephin Baker, ammiro il suo spirito e la sua forza. Il suo stile boehmien ed eclettico, lontano dalle regole comuni l’hanno resa un’icona indiscussa e ho voluto immaginarla ai nostri giorni”

L’ispirazione viene infatti dagli artwork astratti dell’artista Hilma af Klint, ma anche dai semplici e primitivi manufatti africani, dando così vita ad una collezione particolare e dai dettagli contrastanti.
Sofisticati tacchi dalle linee geometriche in contrasto con le flat shoes in corda, anticipati must have per la prossima estate; colori vivaci ricavati dai capolavori dell’artista svedese, come rosso, giallo e viola, si oppongono ai toni pastello e alle stampe animalier che richiamano invece una natura selvaggia.

Infine, i materiali: corda e sughero sono uniti a paillettes e brillantini.
Leggere borchie di metallo invece ricoprono scarpe e borse, ma hanno un che di particolare: esse non appesantiscono l’oggetto e, al tatto, danno una soffice sensazione, creando così un piacevole scontro dei sensi.
Le due espressioni artistiche umane che, apparentemente così lontane nel tempo e nello spazio, formano così un insolito perfetto connubio, firmato Jimmy Choo.

 

di (Beatrice Morandi)

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