Design d’Aprile

Aprile arriva di soppiatto portando con sé tutta la sua imprevedibilità, che scandisce le giornate tra sprazzi di sole caldo e avvolgente e piogge improvvise, che subito rinfrescano l’aria conducendoci in men che non si dica di nuovo in autunno. Ma è anche un mese carico di adrenalina e creatività, soprattutto per la città di Milano, travolta dall’arrivo imminente della Design Week.

Ed è per questo che il fil rouge del nuovo numero di Gilt Magazine sarà proprio il Design. Volto protagonista in copertina e nella sezione Interviews, l’imprenditore Stefano Seletti, quarantaquattro anni, due figlie, una moglie, una famiglia e un’azienda arrivata persino al MoMA Design Store di New York.

La sezione del Lifestyle ha già scaldato i motori ed è pronta ad affrontare in prima linea l’attesissima nuova edizione del Salone del Mobile, che invaderà con eventi, installazioni, mostre ed iniziative la capitale meneghina dall’8 al 14 Aprile. Non perdete dunque tutte le news e le esclusive che vi forniremo nel corso dell’intera settimana.

E se di design si tratta, la moda certamente non si tira indietro. Molte sono le maison che presenteranno le nuove collezioni dedicate all’home design, e gli appuntamenti in Via Montenapoleone non saranno mai stati così fitti. La sfera del Fashion vi porterà in questo susseguirsi di eventi, aprendovi le porte delle più celebri boutique. Qualche nome in anteprima? Armani/Casa, Versace, Louis Vuitton, Fendi Casa (e tanti altri).

Ma in questa faticosa corsa ad ostacoli contraddistinta da frenesia ed estro creativo, è doveroso riservare il giusto spazio al palato, rifocillando il nostro corpo e la nostra mente. Accorre prontamente in nostro soccorso la rubrica Oh my Chef!, dove Fabio Castiglioni ci propone un dessert sfizioso e invitante che ci risolleverà da tutto lo stress e le tensioni accumulate: sua maestà, la tenerella di cioccolato con lamponi e neve di nocciole, irresistibile già dal nome.

Preparatevi dunque ad affrontare con noi un Aprile ricco di design, senza mai dimenticare che “le menti creative riescono a sopravvivere anche ai peggiori sistemi educativi”, come soleva ricordare Anna Freud, psicoanalista austriaca e figlia dell’illustre Sigmund Freud.

 

Clara Bacchetta

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