Ryan Gosling, lo stuntman in cerca di una rivincita

Nei panni dello stuntman fallito ecco un Ryan Gosling esagerato, in forma sia nelle scene d’azione che nelle battute dai toni comici

di Maria Giulia Gatti

Al cinema in The Fall Guy

Nelle sale cinematografiche italiane da mercoledì 1 maggio, The Fall Guy di David Leitch promette tanta azione e divertimento. La sceneggiatura è di Drew Pearce, che si è cimentato, in pratica, in un riadattamento della serie tv Professione pericolo di Glen A. Larson.

Come nello show televisivo, il protagonista della storia è lo stuntman di Hollywood Colt Seavers, controfigura della famosa star d’azione Tom Ryder; un giorno, però, durante un’acrobazia rimane gravemente ferito e decide di abbandonare tutto, professione e fidanzata, l’operatrice della macchina da presa Jody Moreno. Un anno e mezzo dopo, viene contattato da Gail Meyer, produttrice cinematografica di Tom; la donna gli annuncia che Jody sta dirigendo il suo primo film e desidera che Colt si unisca alla produzione, in Australia.

Colt arriva sul set, dove scopre che, non solo Jody non lo ha mai invitato, ma non ha nemmeno superato la loro rottura. Il vero motivo per cui Colt è lì, però, si scopre presto: Gail gli rivela che Tom è scomparso, dopo essersi incrociato con alcuni personaggi della criminalità locale, e vorrebbe che lui lo ritrovasse prima dell’inevitabile cancellazione del film in seguito alla sua assenza. Colt decide così di indagare sulla scomparsa. 

Nei panni dello stuntman fallito ecco un Ryan Gosling esagerato, in forma sia nelle scene d’azione che nelle battute dai toni comici. Accanto all’attore, Emily Blunt nel ruolo di Jody Moreno, Aaron Taylor-Johnson (Tom Ryder) e Hannah Waddingham come Gail Meyer. Un film su uno stuntman diretto da un ex stuntman promette solo grandi emozioni.

Sulla cresta dell’onda

Sono anni che Ryan Gosling riscuote un grande successo, di pubblico e critica; con Le pagine della nostra vita (2004), Drive nel 2011, cinque anni più tardi La La Land e, ancora, Blade Runner 2049 fino ad arrivare alla scorsa estate con Barbie e il suo I’m just Ken.

C’è anche chi spinge per rivederlo accanto a Russell Crowe in un seguito di The Nice Guys, ma l’attore nega questa possibilità; il film all’epoca aveva debuttato insieme a concorrenti che lo avevano di gran lunga superato negli incassi, come Angry Birds e Capitan America: Civil War.

Noi, comunque, possiamo essere abbastanza sicuri che, in un lungo momento d’oro per lui come questo, non aspetteremo troppo per rivederlo in azione, dopo The Fall Guy. E, forse, per un Ken il cui “unico lavoro è la spiaggia” è arrivata l’ora di stare sulla cresta dell’onda.

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