Emma Stone: una povera creatura per Venezia 80

Emma Stone, amata artista poliedrica, non si è presentata sul red carpet di Venezia 80 per lo sciopero in atto negli Stati Uniti

di Maria Giulia Gatti

Protagonista di “Poor Things”

Presentato, in concorso, venerdì 1 settembre all’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Povere creature!” (titolo originale “Poor Things”) di Yorgos Lanthimos promette già di portare alla sua protagonista Emma Stone molti riconoscimenti, tra cui – chissà – la Coppa Volpi il 9 settembre quando la Giuria decreterà, tra gli altri, la migliore interpretazione femminile.

La storia è basata sull’omonimo romanzo di Alasdair Gray e narra di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita da uno scienziato, il dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), che, desideroso di proteggere la propria creatura, non le lascia esplorare il mondo e coltivare la sua curiosità. Bella decide così di scappare con un avvocato meschino, Duncan Wedderburn, interpretato da Mark Ruffalo, e viaggiare con lui attraverso i continenti, alla ricerca della libertà. Nel cast anche Ramy Youssef e Jerrod Carmichael. Il film uscirà negli Stati Uniti l’8 dicembre e in Italia il 25 gennaio 2024.

Emma Stone: non solo attrice

Dopo “Poor Things”, Emma Stone sarà nuovamente al fianco di Willem Dafoe e diretta da Yorgos Lanthimos in “AND”, un film antologico che, oltre ai già citati Stone e Dafoe, vede nel suo cast anche Jesse Plemons, Margaret Qualley, Hong Chau, Joe Alwyn, Mamoudou Athie e la star di “Euphoria” Hunter Schafer.

Non si conosce nulla, ancora, riguardo alla trama, ma indiscrezioni parlano di tre brevi storie, in ognuna delle quali ogni membro del cast interpreta un personaggio diverso. 

Ma negli ultimi anni l’attrice ha anche fondato, insieme al marito Dave McCary, Fruit Tree, una casa di produzione audiovisiva che ha prodotto nel 2022 “When You Finish Saving the World”, l’atteso film surrealista “Problemista”, la cui uscita è stata posticipata a causa dello sciopero degli attori e scrittori di Hollywood, e “I Saw the TV Glow”, opera horror di Jane Schoenbrunn con Justice Smith e Brigette Lundy-Paine. Anche per quest’ultima pellicola la data non è conosciuta; narra le vicende di due adolescenti che legano attraverso una serie tv, ma quando questa viene cancellata, la loro realtà si fa sempre più confusa.

Dunque, non solo il lavoro davanti alla cinepresa per Emma Stone, amata artista poliedrica, che purtroppo non si è presentata sul red carpet di Venezia 80, proprio per lo sciopero in atto negli Stati Uniti.

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