Polvere di stelle “dior”

 

La collezione maquillage per l’autunno di Dior prende il nome di “Mystic Metallics” ed è caratterizzata da tinte dai magici bagliori. Il nome non è un caso, ma una scelta azzeccata. Christian Dior era infatti solito dire: “ La fortuna viene sempre in aiuto alle persone che desiderano fortemente qualcosa” . Mentre appunto stava valutando la possibilità di abbandonare la sua carriera di stilista, nel 1946, inciampò in una stella a cinque punte che per lui risultò essere un segno del destino e, per questo, decise di aprire la sua casa di moda. E Tyen, il direttore creativo del maquillage della Maison, ha deciso di creare una lineache riflettesse i colori della galassia, un viaggio dalla terra alla luna”.

Rosa-grigio o prugna, gli smalti Destin e Galxie hanno nomi che evocano l’ infinito e presentano per la prima volta una formula dai riflessi magnetici. Le labbra, che diventano misteriose ed irresistibili, si illuminano di colori ammalianti con Dior Addict Extreme e Dior Addict Gloss, nelle tonalità dal rosa prezioso al porpora intenso.

Per gli occhi la novità è rappresentata da Diorshow Fusion Mono che in gel-mousse dona allo sguardo una luminosità a lunga tenuta. Dal nero intenso al viola profondo, dal blu notte all’ambra fiammeggiante, gli ombretti scintillano nella notte più profonda con Etoile, Hypnotique, Aventure, Chimère o Météore.
Le palette 5 Couleurs, in cui risalta la stella portafortuna di Christian Dior, vanno da una combinazione di viola e argenti ( 864 Constellation) a una di azzurro-verde e marrone (384 Bonne Etoile). Diorshow Blackout, che regala ciglia lunghissime, avvolte da un mascara dal nero intenso e profondo, è indispensabile per lo sguardo magnetico.

Certo, ora manca solo il colore sulle guance: Diorblush ha uno scrigno più sottile, dalle nuove linee, che racchiude una polvere colorata, declinata in tredici tonalità, dal Coral Cruise al New Red.

Una collezione moderna e allo stesso tempo di classe che ci permette di essere le “stelle” della serata.

 

(di Paola Redaelli)

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