E la testimonial diventa intelligente

È un immenso piacere poter constatare come negli anni il mutamento di costume e abitudini affrontato dalle donne, negli ultimi decenni abbia apportato cambiamenti in ogni campo della loro vita e il punto di vista di tutti. Certo, alcune cronache o spettacoli potrebbero contraddire questa tesi ma la verità è che il prototipo della donna bella, intelligente e indipendente è quello che comunque convince, e affascina di più. Stilisti e case cosmetiche se ne sono accorti già da un po’, scegliendo modelle o testimonial di tutto rispetto che non si accontentano del dono di un fisico scolpito, non a caso Roberto Cavalli sulla scelta di Elisa Sednaoui come musa della sua nuova fragranza afferma: “Nulla è più sexy di una forte personalità” e ha ragione. Elisa, modella e attrice ha dimostrato tra passerelle, film e interviste di avere davvero carattere. Stesso discorso vale per le testimonial scelte dal colosso L’Oréal Paris, donne del calibro di Freida Pinto e Beyoncé : la prima fashion icon e attrice di film impegnati come “Miral” orfanella nella Gerusalemme degli anni ’40, mentre la seconda: cantante, moglie , madre , produttrice, creatrice di profumi e abiti, dimostrazione vivente della poliedricità e del dinamismo che una donna è capace di avere. Ultimo esempio a chiudere una lista senza fine di validi esempi: M.I.A . La cantante di successo che con il suo 12esimo album in uscita ed una candidatura all’oscar per la sua canzone, colonna sonora di The Millionaire, è apparsa in innumerevoli servizi di Vogue a premiare non solo il suo stile cool e inconfondibile ma anche la sua forza. E forse Beyoncé fa bene a cantare “Who run the world? Girls”, mentre L’Oréal la sceglie per una nuova campagna.

Gaia Ginevra Pignataro

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