Come preparare la pelle all’esposizione al sole

Scopriamo come trattare al meglio la nostra pelle in vista dell'esposizione al sole, per prepararci ad avere una tintarella perfetta

a cura della Redazione

A prescindere che si vada in vacanza al mare o in montagna, preparare la pelle all’esposizione al sole è fondamentale. In questo modo è possibile non solo avere maggiori chance di sfoggiare una tintarella uniforme, ma anche prevenire problematiche serie come i tumori alla pelle e il fotoinvecchiamento. Scopriamo, nelle prossime righe, qualche consiglio utile al proposito.

Visita dermatologica

La visita dermatologica andrebbe effettuata ogni anno. Il periodo pre-partenza per le vacanze rappresenta un’ottima occasione per sottoporsi a una mappatura dei nei, individuando eventualmente quelli degni di attenzione medica. 

La visita dermatologica prima delle vacanze è un momento utile anche per confrontarsi sui migliori prodotti da utilizzare. I consigli elencati in queste righe sono utili, su questo non ci piove. In valigia, però, non deve mai mancare una crema solare viso di qualità, con un fattore di protezione da scegliere sulla base del proprio fototipo. Chi, per esempio, è inquadrato nel primo, dovrebbe focalizzarsi su una crema con SPF 50.

L’importanza della dieta

Il capitolo della dieta ha un ruolo di indubbia importanza quando si parla di preparazione della pelle all’esposizione al sole caldo dell’estate. I consigli da seguire sono molto semplici. Bisogna assumere cibi ricchi d’acqua, ma anche di nutrienti come la vitamina A, la vitamina C e i minerali. Questi suggerimenti sono la base per garantire all’epidermide un’idratazione ottimale.

Se l’obiettivo è lavorare sulla tintarella e fare in modo che la pelle sia pronta a ricevere i raggi UV, la cosa migliore da fare è aumentare l’apporto di cibi ricchi di betacarotene. Questo pigmento vegetale, precursore della vitamina A, ha il grande vantaggio di contribuire all’aumento di sintesi della melanina. 

Dove è possibile trovarlo? Oltre che nelle carote, in numerosi altri alimenti di colore giallo/arancione. Qualche esempio? L’albicocca, il melone – immancabile nei mesi estivi anche per via della sua ricchezza in acqua – i pomodori.

Una raccomandazione che non tutti conoscono prevede il fatto di utilizzare l’olio extra vergine di oliva. Oltre a essere fonte di grassi antiossidanti e antinfiammatori, ha anche il vantaggio di favorire l’assorbimento del betacarotene.

I vantaggi della medicina estetica

La medicina estetica, fino a qualche decennio fa, era vista come una strada per fermare il tempo in maniera illusoria, stravolgendo i propri lineamenti. Oggi come oggi, grazie all’utilizzo di prodotti biocompatibili e riassorbibili, si possono richiedere trattamenti che accompagnano in maniera gentile il tempo che passa, riuscendo, in alcuni casi, a prevenire il peggioramento dei segni dell’invecchiamento.

Sono diverse le procedure che possono essere prese in considerazione per preparare l’epidermide all’esposizione al sole. Qualche esempio? La biorivitalizzazione. Da effettuare, se possibile, anche sul collo e sul décolleté per ottenere un risultato all’insegna dell’armonia, prevede l’esecuzione di micro iniezioni di acido ialuronico addizionato con antiossidanti. Se i secondi contribuiscono a contrastare l’effetto dei radicali liberi, il primo, richiamando acqua ai tessuti, li fa apparire più turgidi e idratati.

Anche il peeling, che richiede il ricorso a quantità controllate di esfolianti chimici come l’acido salicilico e l’acido mandelico, può rivelarsi un’ottima scelta per eliminare la pelle morta e dare un boost al turnover cellulare.

Lotta allo stress

Può sembrare strano, ma se ci si ferma a pensare non lo è così tanto: impegnarsi per ridurre al minimo i livelli di stress è nodale in vista dell’esposizione al sole. L’appena citata condizione psicofisica, infatti, provoca un incremento dei radicali liberi, il che non è certo il massimo in un periodo in cui la pelle è comunque esposta a un maggior rischio di insorgenza di segni dell’invecchiamento.

In questo caso, non ci sono consigli scritti sulla pietra da seguire. Le strategie per stare bene interiormente ogni giorno sono infatti profondamente soggettive. C’è chi si dedica a discipline come lo yoga e chi, invece, preferisce leggere un libro.

Esposizione graduale

Una strategia tanto semplice quanto importante è quella dell’esposizione graduale. In passato si consigliava, prima delle vacanze, di prenotare un ciclo di lampade. 

Oggi, per fortuna, è maggiore la consapevolezza in merito ai danni che può provocare un’esposizione eccessiva ai raggi UV e si preferisce, per fortuna, raccomandare una bella passeggiata all’aria aperta, fondamentale anche per la sintesi di vitamina D, un pro-ormone che influisce sull’efficienza del sistema immunitario e, favorendo l’assorbimento del calcio, pure sul benessere osseo.

Integrazione mirata

In caso di carenze alimentari, per preparare la pelle al sole nel modo giusto è opportuno orientarsi verso un’integrazione mirata. Oltre a supplementi caratterizzati dalla presenza di antiossidanti celebri come la vitamina C, è importante considerare pure prodotti che ottimizzano l’apporto di sulforafano. 

Questo composto chimico appartenente alla famiglia degli isotiocianiti è spesso consigliato a chi vuole fare in modo che la pelle sia pronta al solleone estivo per via della sua efficacia antiossidante e antinfiammatoria.

Detersione quotidiana

Alleata imprescindibile della preparazione della pelle al sole è la detersione quotidiana, da effettuare al mattino e alla sera con prodotti adatti al proprio tipo di epidermide (oleosi in caso di pelle normale e schiumogeni per quella grassa).

Lascia un commento

Your email address will not be published.