TheBorderline: “ci piace spendere per farvi divertire”

Le 50 ore sulla Lamborghini e il tragico incidente che ha provocato la morte di un bambino

a cura della Redazione

Gli youtuber che finiscono sulla cronaca nera 

L’auto di lusso noleggiata dal gruppo di youtuber si è schiantata contro un’auto e un bimbo di 5 anni è morto. Non è chiaro chi fosse al volante della Lamborghini quando è avvenuto l’impatto, ma in uno degli ultimi video diffusi si vede Matteo Di Pietro alla guida. Al suo fianco,Vito Loiacono. I due stavano facendo un video-sfida per intrattenere i propri fan. Dopo l’incidente, Matteo Di Pietro si dichiara mortificato e abbraccia virtualmente la famiglia della vittima. 

Tutto ciò a cui si è disposti

Come dice il nome stesso dei creator, “TheBorderline” appunto, sono disposti davvero a tutto pur di intrattenere, far divertire e accontentare i propri fan; dalle loro parole: “Tutto quello che facciamo si basa su di voi, più supporto ci date più contenuti costosi e divertenti porteremo, tra sfide, challenge e scherzi di ogni tipo cercheremo di strapparvi una risata in ogni momento”, e ancora, “Ogni singolo euro guadagnato verrà speso per portare video assurdi e unici, la nostra fonte di ispirazione è il grande MrBeast, che in America ha costruito un impero attraverso questo tipo di video; ispirandoci a lui porteremo per la prima volta in Italia contenuti simili, che potranno essere portati avanti solo attraverso il vostro grande supporto”. La coppia si dichiara dunque aperta a tutto, anche a sfide pericolose per se stessi e per gli altri, e a challenge senza limiti, spesso out of rules

TheBorderline presi di mira sui social 

Dopo l’incidente i social sono letteralmente esplosi contro i TheBorderline. Sui vari profili social – anche privati – dei ragazzi, compaiono insulti e minacce: “Non esistono parole per quello che avete combinato”; “Ora vogliamo il video “Viviamo in carcere per 30 anni”.

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