Suicide Squad: il lato umano dei cattivi

Stroncato duramente dalla critica, è approdato anche nelle sale italiane l’attesissimo prodotto della DC Comics, Suicide Squad.

Nonostante la trama promettente e il cast importante, il film non ha soddisfatto pienamente il pubblico. La storia si basa sulla creazione di una squadra di criminali con doti speciali al fine di proteggere l’umanità nel caso in cui un nuovo Superman, con differenti valori dal precedente, colpisse la Terra.

Il team viene creato dall’agente governativo Amanda Waller (Viola Davis, protagonista dello show televisivo Le regole del delitto perfetto, titolo originale How to Get Away with Murder), guidato da Rick Flag (Joel Kinnaman) ed è composto da: Deadshot, sicario infallibile (Will Smith), la folle Harley Quinn (Margot Robbie), fidanzata di Joker (Jared Leto), El Diablo (Jay Hernandez) con capacità pirocinetiche, il ladro australiano Capitan Boomerang (Jai Courtney), il meta-umano con sembianze di coccodrillo Killer Croc (Adewale Akinnuoye-Agbaje) e il mercenario Slipknot (Adam Beach).

Degna di nota l’interpretazione dell’attrice Margot Robbie, divenuta famosa al grande pubblico come moglie del Wolf of Wall Street Leonardo di Caprio nell’omonimo film; la ex-psichiatra, innamorata di Joker, nemico numero 1 di Batman, viene rappresentata perfettamente dalla Robbie: bella, sensuale, atletica, completamente fuori di testa, una donna accecata dalla passione per il suo uomo e capace di tutto per lui (un rapporto d’amore un po’ forzato rispetto alla narrativa che li vede protagonisti). Altro personaggio importante è Incantatrice, interpretata da Cara Delevigne; la modella inglese, che ha intrapreso da alcuni anni la carriera di attrice, veste i panni di una archeologa divenuta strega.

Un film che, dunque, vuole dare una chance ai super cattivi delle graphic novel, ma che non ottiene grandi possibilità di rivalutazione da parte degli spettatori.

di Maria Giulia Gatti

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