Le dodici stelle di Shakespeare: diario di bordo e segni zodiacali

Le 12 stelle di Shakespeare

Le dodici stelle di Shakespeare di Enrico Petronio

Le dodici stelle di Shakespeare è il primo saggio di Enrico Petronio ed è strutturato come un diario di bordo. L’autore parte dall’autobiografia esplorativa di Shakespeare per analizzare le tappe del suo processo, che coincidono con le dodici tappe connesse ai segni zodiacali. Alla base del saggio, infatti, ci sarebbe l’indagine dei caratteri psicologici di alcuni dei più significativi personaggi shakespeariani, della complessità dei loro sentimenti e delle loro azioni. Proprio uno studiato allineamento astrologico naturalis ipotizzava nel Cinquecento un intenso e stretto rapporto tra l’universo e gli esseri viventi.

L’idea alla base del saggio

Il saggio unisce, da una parte la classica analisi testuale dei testi del Bardo, e dall’altra le relative continue ricerche di Enrico Petronio. Il suo obiettivo era quello di comprendere come Shakespeare abbia fatto a padroneggiare una così vasta area di psicologie umane. È risaputo che quest’ultimo si sia occupato di tutta la gamma dell’umanità, creando personaggi diversi tra loro e molto misteriosi, ma la vera domanda è: come ha fatto? Come è riuscito ad analizzare e descrivere così dettagliatamente ognuno di loro? È proprio da queste domande che Petronio ha preso spunto per il suo saggio.

Studiando quella che era l’astrologia ai suoi tempi, ha immaginato che Shakespeare abbia costruito i suoi personaggi più celebri e significativi assegnando ad ognuno il segno zodiacale più adatto e consono, prima di iniziare a descriverli accuratamente. Secondo questa teoria, Shakespeare sarebbe un vero e proprio artigiano: per ogni opera ha concepito una struttura chiara e premeditata, in linea con gli schemi dell’astrologia. Ad esempio, secondo Petronio, Amleto non può che essere del segno dei Pesci, il segno più introspettivo, complesso e tormentato dello zodiaco. Questo saggio, nuovo e innovativo, offre spunti per comprendere il pensiero shakespeariano attraverso una teoria completamente nuova, rivoluzionaria e originale.

 

di Sophie Properzi

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