Hostiles: riscoprire l’umanità al di là dei pregiudizi

Hostiles, scritto e diretto da Scott Cooper, è un western ambientato nel 1892 in piena rivoluzione industriale che vede l’incontro dei due acerrimi avversari delle guerre indiane: il Capitano di Fanteria Joseph Blocker (interpretato da Christian Bale) e Falco Giallo (Wes Studi), capo di guerra degli Cheyenne del Nord.

I due hanno tutte le ragioni per odiarsi a morte: molti degli uomini di Blocker sono stati uccisi proprio da Falco Giallo, che a sua volta ha perso il suo popolo e ha trascorso sette anni in prigione. Falco ora sta morendo di cancro, e la Corte Marziale obbliga Blocker a riaccompagnare lui e la sua famiglia nelle terre degli Cheyenne in Montana.

I due si imbattono presto in Rosalee Quaid (Rosamund Pike), una traumatizzata superstite del massacro della sua famiglia per mano dei Comanche: la donna rappresenta la civilizzazione del West, è l’incarnazione del sogno di portare la civiltà nell’ovest, e diventa il punto di partenza per l’evoluzione del rapporto tra Blocker e Falco. Poco a poco i due rivali rivalutano i loro pregiudizi, ritrovano umanità nell’altro, e scoprono che il loro conflitto non era dipeso dalla loro volontà, ma era nato a causa di qualcun’altro che ne aveva tratto vantaggio e profitto.

Scott Cooper ha voluto puntare molto sulla realisticità e veridicità della vicenda, partendo dall’ambientazione, che doveva evocare l’epoca nella quale il film è ambientato, ma anche ricordare quanto la vita fosse semplice e difficile allo stesso momento. Il ritratto che si fa dei nativi americani è poi il più accurato possibile: a tale scopo il regista ha collaborato con l’organizzazione The Native Networkers, che lo ha concretamente aiutato per una precisa rappresentazione dei popoli nativi americani e indigeni, insegnando agli attori i gesti, i rituali, e soprattutto il dialetto Cheyenne, che con Hostiles fa la comparsa sul grande schermo quasi per la prima volta.

Ho sempre voluto fare un western”, ha affermato Scott Cooper, “ma volevo farlo alle mie condizioni e volevo che avesse una reale rilevanza su quanto stia succedendo in America oggi, con tutte le questioni sulla razza e la cultura. Sappiamo tutti quali maltrattamenti abbiano subito i nativi americani e lo si può vedere anche adesso con le persone di colore. Ma anche con la comunità LGBTQ”. Non ci sono vincenti o perdenti, buoni o cattivi: sono tutti umani.

Hostiles, nelle sale cinematografiche italiane dal 22 marzo.

di Francesca Trivella

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