Un carico di amore e leggerezza firmato Piccione.Piccione

Romantica, sognante e fiabesca la donna presentata da Piccione.Piccione per il prossimo A/I 16. Un mix di fantasie giocose si rincorre e dà vita a grafiche extra originali.

Salvatore Piccione, il vincitore della decima edizione del concorso “Who is on next?”, talent della moda che scopre i nuovi designer internazionali, trasporta in passerella un carico d’amore e leggerezza. Lo dimostrano i palloncini rossi che dai camioncini prendono forma disegnando cuori in un turbinio di petali. Accostamenti cromatici che a colpo d’occhio evocano un romantico astrattismo di un Kandisky innamorato.

Gli abiti divengono tele sulle quali il Designer proietta il proprio pensiero, portatori di una denuncia nei confronti di un mondo grigio al quale servirebbe un pizzico di passione in più.

Una celebrazione allamore, al sogno e al vivere nel migliore dei modi”, queste le parole espresse dallo Stilista per descrivere il mood della Collezione. “Let it happen”, ritornello della canzone dei Tame Impala che accompagnava il defilè, riassume perfettamente il concetto che sta alla base del Fashion Show.

Le stampe, distribuite sui capi in base alla silhouette da evidenziare, mirano ad esaltare la femminilità. Pattern in cui convivono rossetti, smalti e mani che porgono mele rosse, sono la prova simbolica della indole femminile. Fuxia e rosso i colori protagonisti di coordinati e vestiti, confezionati con dettagli in trasparenza, gorgiere, polsini goffrati, balze e applicazioni luccicanti.

Cappotti doppiopetto con revers dalle maniche bicolor, gilet vaporosi e giacche corte, abiti chemisier lunghi e morbidi che donano ai movimenti fluidità e ancora, gonne a ruota che rimandano ai maestosi vestiti delle principesse nelle favole: queste solo alcune delle proposte che compongono la nuova Collezione, realizzata in tessuti naturali.

Uno stile new romantic, vagamente vittoriano e molto friendly quello proposto da Piccione.Piccione. Insomma, Franca Sozzani aveva visto lungo e a noi non resta che tenerlo d’occhio!

di Giulia Mariotti

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