Tra Moschino e Morello, l’uomo sfida il mondo puntando alle stelle

Protagonisti del prossimo Autunno/Inverno 2017 sono temi molto forti, come il mondo paramilitare e il futuro, tra tecnologia e viaggi spaziali. Uomini rigorosi che si tradiscono in abbinamenti eccentrici, accessori aggressivi che scherzano sul non prendersi troppo sul serio.

Un trend un po’ cartoon, un po’ spaziale (si può dire) quello che vede protagonista, come sempre, Moschino; si riconferma nella sua eccentricità Jeremy Scott, intento a disegnare sulla passerella la rappresentazione dell’uomo moderno, alla continua ricerca di libertà, in lotta con una società che sta morendo, in un’epoca in cui è necessario combattere per le proprie idee.

La collezione è interamente composta da uniformi, parka, pantaloni cargo e il colore predominante della sfilata è il cachi; si riconferma il camouflage, sempre sulle tonalità del verde militare e del nero, assente da qualche stagione per tornare perfettamente in linea con l’idea di guerriero metropolitano. E ancora, abiti da sera in tulle dalle dimensioni over con bustier dai tratti rinascimentali/fantastici.

La sfilata si apre e si chiude con completi e capi dalle stampe coloratissime che ritraggono scene fumettistiche dei Transformers. Anche gli accessori rimarcano il personaggio: borsoni e zaini in canvas verde militare e il basco militare nero – o verde militare – impreziosito in alcuni casi da applicazioni e stemmini.

Accetta la sfida cartooniana anche Frankie Morello (con la nuova direzione creativa di Nicholas Poggioli) che sfila portando la grande tematica della natura, uomo e macchina, un’idea creativa che, in equilibrio fra passato, presente e futuro, si pone alla base del nuovo stile. Le grafiche, da sempre parte importante del DNA del Brand, diventano elemento fondante dell’identità della collezione, concepite dall’Art Director come uno strumento comunicativo e non solo come un esercizio estetico.

I colori della terra come il marrone, il verde sottobosco o l’ocra hanno diviso il campo con tessuti sfacciatamente argentati; colpo di scena sono stati gli alti stivali bicolor pensati per Lei (magari rossi e fucsia) o le giacche felicemente estrose per Lui. Grandi colli di pelliccia su bomberini e giacche, oltre che su tutti i cappucci, così come sui bomber con doppiopetto da giacca.

A caccia di stelle, Frankie Morello si sbizzarrisce con ricami cartooniani di stelle e razzi che rendono l’universo protagonista, aiutati da tessuti metallizzati, un po’ futuristici, un po’ retrò; infine, tulle nero e blu per la profondità dello spazio, stampe colorate a contrasto di costellazioni e dell’universo.

Ma quanto più gli astri sono esplorati, tanto più l’immaginario si popola di smarrimento, con l’uomo che, perdendo la sua centralità nell’universo, prende coscienza della sua piccolezza.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle…”

di Rosa Granato

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