La Trieste di James Joyce: una città da artisti

Trieste

Trieste, culla di cultura e ispirazione

Per la sua posizione, Trieste è sempre stata un crocevia di cultura e religione. Città di confine dai mille colori e sfaccettature, è situata tra il Mare Adriatico e la Slovenia. Trieste è una città con due anime. Forse è stato proprio il suo clima vibrante ad aver nutrito per molto tempo la mente creativa di diversi artisti ed intellettuali, tra cui James Joyce e Italo Svevo, amici e scrittori che attraverso le loro opere ci hanno descritto la bellezza di questa città. Per lo scrittore irlandese, Trieste è stata di grande ispirazione, in maniera particolare durante la stesura di una delle sue opere più famose: Ulisse. Così anche per l’italiano Svevo, la città ha saputo portare un sapiente fervore creativo che ha influito nella stesura delle sue opere, in particolare durante la conclusione di Senilità. Tanto grandi e importanti che la città li ricorda dedicando loro due vie.

Cosa fare a Trieste

Passeggiando per i viali fino ad arrivare al porto, poco distante si trova Piazza Unità d’Italia. Questa piazza colossale appare in prima linea nel centro storico e si affaccia sul mare Adriatico; è conosciuta come la piazza più grande d’Europa situata vicino al mare. Diversi edifici prestigiosi e illustri fiancheggiano la piazza, tra cui il Municipio, il Palazzo del Lloyd Triestino, il Palazzo del Governo e il Palazzo Pitteri, ognuno dei quali presenta un design straordinario e un’architettura mozzafiato. Oltre agli edifici, anche diversi imponenti monumenti e statue posti a vari intervalli nella piazza, in particolare le due colonne scolpite in ferro che ne incorniciano l’ingresso. Non lontano, in pieno centro storico troverete il Canal Grande, un piccolo corso d’acqua rimasto in piedi dal 1700 per consentire l’accesso diretto alle barche in città per scaricare il proprio carico.

Cosa mangiare

Sono diversi i ristoranti e i bar con posti a sedere all’aperto che adornano le piccole vie laterali al Canale. Tra i piatti tipici da provare, sicuramente la Jota, una minestra a base di fagioli e crauti perfetta per scaldarsi durante l’inverno. Grazie alle diverse influenze, il menù triestino è piuttosto variegato. Si trova sia il goulash che il bollito, per non dimenticare le sarde in savor, una tipica preparazione di questa città a base di cipolle. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino, un Carso per essere precisi. Date tutte queste allettanti premesse, Trieste è senza alcun dubbio una nuova meta da aggiungere all’elenco delle prossime città da visitare.

 

di Rachele Conti

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