Un messaggio universale arriva nei cinema, forte e chiaro, per ispirare e trasformare. “Dalai Lama – La Saggezza della Felicità” è una grande opportunità per riflettere sul nostro posto nel mondo e riscoprire gli strumenti per una vita più piena, direttamente dalle parole di una delle figure più illuminate del nostro secolo.
L’invito di Richard Gere: una visione che tocca l’anima
“Un film molto speciale, che speriamo possa avere un effetto profondo sul modo in cui pensiamo e sentiamo noi stessi e gli altri con cui condividiamo questo meraviglioso pianeta.” Queste le parole di Richard Gere, produttore esecutivo e attivista da sempre impegnato per la causa tibetana, che anticipano il profondo impatto che “Dalai Lama – La Saggezza della Felicità” è destinato a lasciare. Arrivato nelle sale italiane il 26 maggio grazie a Wanted, questo documentario è un invito a guardare oltre le sfide del presente e a trovare la via per una felicità autentica.
Il testamento spirituale del 14° Dalai Lama
Realizzato in occasione del suo novantesimo compleanno, che cade il 6 luglio, il film è un vero e proprio testamento spirituale di Tenzin Gyatso, il 14° Dalai Lama. Non una lezione accademica, ma un dialogo diretto, intimo, quasi personale, in cui il leader spirituale si rivolge a ciascuno di noi per condividere la sua saggezza sulla ricerca della felicità nel mondo contemporaneo. Un equilibrio delicato tra le millenarie tradizioni del buddhismo tibetano e i valori della nostra società globalizzata, spesso lacerata da violenza e sull’orlo di un collasso ambientale. Il suo messaggio è chiaro: gli strumenti per costruire un mondo più sano e felice sono già nelle nostre mani.
Un messaggio semplice, ma potente
Con la sua mente illuminata e un disarmante senso dell’umorismo, il Dalai Lama ci guida a comprendere quanto possa essere semplice forgiare una società pacifica e prospera. La felicità, ci ricorda, nasce dentro ciascuno di noi. Ma è solo coltivando una compassione incondizionata verso gli altri che possiamo veramente trasformare il mondo. Una riflessione profonda che, pur partendo da una prospettiva spirituale, si traduce in consigli pratici per affrontare le complessità del XXI secolo.
Dietro le quinte: un team d’eccellenza
La potenza di “Dalai Lama – La Saggezza della Felicità” è anche il frutto di una straordinaria collaborazione. La regia è affidata a Barbara Miller e Philip Delaquis, nomi noti per opere di grande impatto come “#Female Pleasure”, affiancati da Oren Moverman e Richard Gere in veste di produttori esecutivi. Il risultato è un’opera potente e attuale, che grazie a un accesso privilegiato, immagini contemplative e filmati d’archivio inediti, accompagna lo spettatore in un viaggio meditativo dall’alto valore trasformativo.
Un evento speciale: il Vesak e l’anteprima a Milano
Dopo aver conquistato festival internazionali di prestigio, il documentario è stato l’evento di chiusura del Vesak 2025, la più importante festività buddhista dell’anno, celebrata dall’Unione Buddhista Italiana alla Fabbrica del Vapore di Milano dal 23 al 25 maggio. Un’occasione imperdibile, culminata con una proiezione speciale per il pubblico il 25 maggio al Palazzo del Cinema Anteo di Milano. Ospiti d’onore, oltre a Richard Gere, sono stati Jetsun Pema, ex Presidente di Tibetan Children’s Villages e sorella di Sua Santità il XIV Dalai Lama, in dialogo con il giornalista Piero Verni. Un’opportunità unica per ascoltare da vicino le voci di chi porta avanti il messaggio di pace e compassione.