Chi segna vince: dall’11 gennaio nelle sale cinematografiche italiane

Un film di grande successo se si considerano i 6,7 milioni di dollari incassati nel primo weekend di programmazione

a cura della Redazione

Una storia di redenzione sportiva

Nel lontano aprile 2001, in un incontro per qualificarsi ai mondiali 2002, le Samoa Americane perdono contro l’Australia. Quando si avvicinano le qualificazioni alla Coppa del Mondo, l’American Soccer Federation ingaggia un allenatore olandese per risollevare la squadra e per far ritornare il “ciel sereno” nel cuore degli sconfitti, cambiando le sorti della squadra.  Poco a poco l’allenatore Thomas riesce a convincere e a rasserenare i giocatori, che sono pronti a dare il tutto e per tutto e impegnarsi al massimo. Alla squadra di Rongen basta segnare un solo gol per evitare l’espulsione dalla FIFA, questo è l’unico obiettivo. 

Un aiuto reciproco  

Se è vero che l’allenatore ha la missione di aiutare i giocatori a risollevarsi, è anche vero che lui stesso, compiendo questa missione, ha l’obiettivo di auto aiutarsi e crescere. Rongen è infatti il classico sportivo decaduto che vive sia singolarmente che collettivamente un’esperienza di caduta e poi di ascesa. Inizialmente è un estraneo, alcolizzato e iracondo, che fa fatica a trovare il suo posto nel nuovo mondo, ma piano piano riesce a conquistare il cuore, la stima e l’affetto dei suoi giocatori.

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