“Verrà la pace e avrà i tuoi occhi” il libro che, in un mondo di guerra, ci rieduca ai valori della pace

Il nuovo libro pubblicato da Anima Mundi Edizioni è scritto e curato dalla duplice mano di Moreno Montanari e Sara Olivia Boch

di Valentina Gullini

Scritto e curato dalla duplice mano di Moreno Montanari e Sara Oliva Boch, “Verrà la pace e avrà i tuoi occhi: piccolo vademecum per la pace”, è il nuovo libro pubblicato da Anima Mundi Edizioni il 15 giugno 2022. 

Nato dalle sollecitazione sopraggiunte a seguito dello scoppio della recente guerra in Ucraina, questo saggio si propone come importante input per comprendere nel profondo il significato della parola pace e quelli che sono i suoi insegnamenti, partendo dalle testimonianze di chi, in temi e situazioni di guerra, ha dedicato la propria vita alla pace. 

All’interno del volume infatti sono stati riportati pensieri, esperienze, poesie ma anche contributi, commenti e riflessioni di quarantasei diversi autori, alternati tra importanti filosofi, psicologi, psicanalisti, maestri spirituali delle diverse religioni del nostro tempo. La pluralità di sguardi offerta da questo libro permette al lettore di concentrare la propria attenzione sia sulle dinamiche globali di attualità, ma anche sui propri rapporti relazionali interni.

La decisione di intraprendere un lavoro collettivo, corale, così variopinto, deriva dalla volontà di poter esprimere l’estrema complessità di questo tema, sfuggendo da quella stereotipata dicotomia guerra-pace, amici-nemici che pervade ancora oggi il dibattito intellettuale politico sui vari media. 

In una recente intervista, Moreno Montanari, autore del volume, ha così risposto alla domanda su quale fosse l’obiettivo primario del saggio: “Il libro nasce dall’esigenza di compiere un gesto simbolico di fronte all’impotenza che spesso ci propone la guerra e soprattutto per offrire alle ragioni della pace delle argomentazioni più ariose, più profonde, smontando soprattutto i molti pregiudizi che spesso la accompagnano, specie nei talk show o in quelle trasmissioni in cui, per esigenze di tempo, ma anche per eccessiva superficialità, spesso si fa un pessimo servizio. Di conseguenza, abbiamo pensato di camminare sulle spalle dei giganti che nel corso soprattutto dell’ultimo secolo hanno scolpito aprile con le loro vite e hanno lasciato testimonianze che possono esserci ancora di aiuto”. 

La pluralità delle voci citate infatti è ciò che rende il volume, il cui titolo riprende il celebre verso di Cesare Pavese “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, così ricco, originale e poliedrico; questo deriva dalla volontà di trattare un argomento tanto delicato e articolato come quell’odio alla pace, sollecitato in primo luogo dal recente conflitto scoppiato alle porte dell’Europa tre mesi fa, ma che allo stesso tempo riguarda tutte quelle situazioni di odio che ancora esistono e permangono nella nostra quotidianità individuale, di cui spesso ci si dimentica. Il movimento è sempre duplice: piccolo e grande, l’umano e l’umanità.

A questo proposito, Sara Oliva Boch, seconda autrice del libro, così si esprime: “Ci troviamo al giorno d’oggi immersi nell’idea di una guerra che accade lontano da casa nostra ma che ci invita a riflettere allo stesso tempo sul conflitto che viviamo dentro di noi e all’interno dei contesti sociali, familiari, amicali, lavorativi. In questa dimensione del conflitto che vediamo in maniera esasperata, evidente e cruda nei contesti bellici concreti, in realtà può essere letta anche come una rappresentazione di un conflitto che accade dentro. Per questo motivo per poter sconfiggere tutte le guerre esterne alle nostre vite, prima dobbiamo riflettere su quanto il tema della guerra sia radicato all’interno dei nostri cuori, menti, relazioni e vite”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.