Miti del Nord: Neil Gaiman e l’umanità degli dei di Asgard

Neil Gaiman

Neil Gaiman approda in libreria con il nuovo romanzo Miti del Nord

È da poco approdato in libreria il nuovo romanzo firmato dallo scrittore e fumettista inglese Neil Gaiman e intitolato Miti del Nord, edito da Mondadori. Non è certo una novità: la mitologia e le ambientazioni che rimandano ad un passato lontanissimo hanno sempre un certo fascino sul pubblico. La fortuna che questo genere sta rivivendo è probabilmente da attribuire ad un nuovo trend che cerca di umanizzare queste figure epiche.

È così che sia in letteratura che nel cinema questi dei si avvicinano alla nostra realtà, seppur in luoghi e storie così diverse. L’operazione che Neil Gaiman compie in questo romanzo è quella di riscrivere la classica mitologia norrena in chiave moderna, rendendola alla portata di tutti. Sono quindi alte le probabilità che Miti del Nord venga apprezzato da chi ha anche apprezzato “Omero, Iliade” di Alessandro Baricco, che opera la stessa attualizzazione.

Thor, Loki, Odino: molto più di maschere

La forza di tutto questo assetto sta anche nella tridimensionalità che Neil Gaiman attribuisce ai protagonisti di questo mondo. La chiave umoristica e le varie sfaccettature attribuite fanno sì che si crei un ensemble che funziona veramente bene sulla scena, rendendo il romanzo molto scorrevole. È così che Thor non è più solo il perfetto Dio del Tuono, ma anche un uomo rozzo quanto maldestro. Loki non è solo il Dio degli Inganni ma un deus ex machina sopra le righe e addirittura a tratti amabile.

Lo stesso Neil Gaiman infatti ci anticipa ciò; la sua passione per questi miti lo porta proprio a cercare dei punti di vista sconosciuti a molti. Parlando dell’autore, agli appassionati del genere non saranno sfuggiti i parallelismi con il mondo Marvel. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che Neil Gaiman ha collaborato in passato con l’universo di Stan Lee, con cui condivide quindi uno stile molto simile.

Dalla creazione a Ragnarok: i miti raccontati

Il romanzo si pone proprio come un ciclo compiuto: si apre con la creazione del mondo e si conclude con la sua fine. Il modo di raccontare coinvolgente, lineare e chiaro con cui Neil Gaiman scrive permette di non perdersi tra nomi e varie trame. Ci immergiamo dunque nella vita quotidiana dei protagonisti, nei loro scontri, negli scherzi e nei fraintendimenti che vivono.

Dal martello di Thor alle mura di Asgard, Neil Gaiman racconta tutto con molta semplicità, lasciando trasparire profonda conoscenza e interesse per l’argomento. Si scopre come nascono alcuni di questi personaggi leggendari o come si sviluppa il mondo che conosciamo. La fine di tutto, Ragnarok, è presentata tanto terribile quanto necessaria, giusta conclusione di un ciclo pronto a ricominciare.

Così come fa il romanzo, è importante ricordare – quasi fosse un mantra – come ci si possa rialzare nonostante si combatta contro momenti duri o oscuri. Citando le parole dell’autore: “E il gioco ricomincia”.

 

di Maria Concetta Porricelli

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