Nel suo nuovo volume “In una coltre di nubi”, Denis Brotto ci accompagna in un viaggio dentro le immagini del nostro tempo, muovendosi tra il cinema d’autore e le più innovative forme della cultura visuale contemporanea. Una riflessione densa e affascinante, che indaga il ruolo delle immagini nella costruzione di senso nel nostro presente ipermediatizzato, attraversando estetiche diverse, autori e linguaggi che si intrecciano in una coltre sempre più fluida, instabile, sfuggente.
Un atlante visivo del presente
Il libro si presenta come un vero e proprio atlante delle tendenze estetiche e teoriche che definiscono l’immagine oggi. Attraverso l’analisi di opere di numerosi artisti e registi, Brotto mostra come le forme visive contemporanee si muovano verso una progressiva rarefazione del visibile. L’immagine non è più necessariamente rappresentazione o narrazione, ma flusso, interferenza, intuizione, stratificazione.
Lontano dal figurativo, oltre il realismo
Ciò che emerge da queste pagine è un senso di disincanto visivo, di perdita del riconoscibile. Le immagini che Brotto esplora tendono infatti a superare la rappresentazione realistica, a dissolvere la figura, a generare visioni che evocano più che descrivono. In questa “coltre di nubi”, l’immagine si fa instabile, sfuggente, carica di tensioni percettive che raccontano il nostro rapporto fragile con la realtà e con l’identità. È il contemporaneo, con la sua frenesia e la sua opacità, a prendere forma sotto gli occhi del lettore.
Teoria e percezione: una lettura immersiva
Il valore del volume sta anche nella capacità di intrecciare con grande equilibrio rigore teorico e approccio narrativo. Brotto non si limita a mappare tendenze, ma invita il lettore a interrogarsi sul senso profondo delle immagini che abitano il nostro quotidiano: immagini che non si lasciano più solo guardare, ma che ci chiedono di essere interpretate, attraversate, abitate. L’autore costruisce così un dialogo costante tra pensiero critico e sensibilità visiva, tra cultura accademica e sperimentazione artistica.
Un saggio che è anche una visione
“In una coltre di nubi” è molto più di un libro sul cinema o sull’arte contemporanea: è una riflessione aperta, viva, sulla condizione dello sguardo oggi. Un testo che non offre risposte, ma moltiplica le domande, allena lo sguardo alla complessità, alla frammentazione, alla bellezza disordinata del mondo visivo contemporaneo.