“Fin qui” di Fabrizio Ferri: il viaggio intimo di uno sguardo che ha fatto la storia della fotografia

C’è chi racconta con le parole, e chi, come Fabrizio Ferri, lo fa attraverso lo sguardo

a cura della Redazione

Nel suo nuovo libro “Fin qui – Fotografia di una vita”, l’iconico fotografo italiano ci conduce lungo un percorso personale e professionale, offrendo al lettore uno spaccato emozionante di esperienze, volti, incontri e paesaggi che hanno costruito la sua identità. Non è solo un’autobiografia: è una lettera d’amore alla fotografia, vissuta come strumento di conoscenza, connessione e memoria.

Un racconto sincero, tra bellezza e umanità

“Fin qui” è un titolo che racchiude un bilancio affettuoso, uno sguardo che si volta indietro senza nostalgia, ma con autenticità, gratitudine e consapevolezza. Le pagine alternano testo e immagine in un ritmo coinvolgente, in cui Ferri, con la sensibilità che da sempre lo contraddistingue, si racconta a partire dagli esordi come fotoreporter politico negli anni ’70, fino alla consacrazione come fotografo di moda e ritrattista dei grandi.

Nel libro compaiono scatti iconici, molti dei quali provenienti dal suo archivio personale: Isabella Rossellini a New York, Sting a Pantelleria, Monica Bellucci, Carla Bruni e tanti altri volti noti, ritratti con uno stile che non ha mai ceduto al sensazionalismo. Ogni fotografia è il risultato di un incontro, mai solo un’immagine. C’è sempre una storia da raccontare, una relazione da restituire, un’emozione da evocare.

Lo stile Ferri: tra sofisticatezza e verità

Fabrizio Ferri ha firmato editoriali per “Vogue”, “Elle”, “Vanity Fair”, “Marie Claire”, “GQ” e ha lavorato per i più importanti marchi del lusso, ma ha sempre mantenuto uno stile riconoscibile e coerente, che unisce eleganza visiva e profondità umana. “Fin qui” è anche la testimonianza di una carriera vissuta con intelligenza creativa e integrità, in equilibrio tra arte e comunicazione.

Oltre a essere fotografo, Ferri è anche regista, compositore, scrittore, imprenditore e filantropo. Una figura poliedrica, capace di esplorare diversi linguaggi senza mai perdere l’essenza: quella verità delicata che attraversa tutte le sue opere.

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