Mirò: poesia e luce

Luce, colori e creatività caratterizzano la mostra dedicata al celebre artista catalano Joan Mirò, che sbarcherà a Roma il 16 marzo e che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 10 giugno presso il Chiostro del Bramante. Nato a Barcellona il 20 aprile del 1893, Joan Mirò è stato pittore, scultore e ceramista spagnolo, uno dei massimi rappresentanti del movimento surrealista e artista di fama internazionale. La rassegna dal titolo “Mirò! Poesia e luce” prende in esame l’intera carriera del genio del surrealismo mettendo in mostra oltre 80 lavori, tra cui delle pitture ad olio, terrecotte, bronzi ed acquarelli. L’esposizione comprenderà l’intera produzione artistica di Mirò, ma approfondendo maggiormente le opere create nei trent’anni in cui l’artista visse a Mallorca, ossia dal 1956 al 1983, anno della sua morte. La mostra è curata in ogni sua parte da Marìa Luisa Lax Cacho, massima esperta internazionale dell’opera di Mirò, che ha deciso di ricreare nei diversi spazi espositivi in cui è suddivisa la mostra, lo studio dove Mirò dipingeva e realizzava le sue opere d’arte. Molti hanno scritto che per l’artista il luogo di lavoro era fondamentale e, dunque, per capire più adeguatamente la particolare personalità dell’uomo, cosa c’è di meglio della riproduzione del suo atèlier? Si possono dunque ammirare, oltre alle diverse opere, anche gli oggetti, i pennelli e gli strumenti originali utilizzati dal pittore. Non dobbiamo, perciò, perderci questa rassegna di colori e forme che esaltano la fantasia e l’immaginazione, ma nello stesso tempo la personalità stessa di un genio del surrealismo come Mirò!

Valentina Capoferri

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