Si salvi chi può. È con questo grido di libertà che BASE Milano inaugura la sua Estate 2025, trasformando il suo spazio in un portale aperto verso mondi nuovi. Un’estate lunga, obliqua, in espansione, che comincia dal crollo delle certezze e invita a perdersi, mescolarsi, riaccendersi.
La partenza è fissata per il tramonto di venerdì 6 giugno, e da lì in poi 36 ore ininterrotte di performance, musica, esperienze collettive e attraversamenti cosmici accompagneranno il pubblico fino all’alba di domenica 8. Si chiama TUTTA BASE, ed è un “rave gentile”: non una fuga dalla realtà, ma un atto di creazione collettiva, un momento per immaginare insieme futuri possibili, accendere nuove connessioni e lasciarsi attraversare da vibrazioni diverse.
Un viaggio in tre tempi
Quello che BASE inaugura con questo evento non è solo un calendario estivo, ma una narrazione corale, un viaggio pensato per attraversare le rivoluzioni. Da giugno a settembre, si susseguiranno tre festival che rappresentano altrettanti punti di vista, snodi tematici attorno a cui si muoveranno artisti, pensatori, performer, corpi e idee.
È un’estate che si racconta e si costruisce passo dopo passo, festival dopo festival, come un tracciato in continuo divenire, che guarda avanti, esplora immaginari radicali, e abita lo spazio pubblico come luogo di trasformazione.
Estate di BASE: dove si cambia rotta
BASE Milano conferma così la sua vocazione di spazio fluido e poroso, capace di farsi laboratorio di immaginazione sociale e di attraversare le inquietudini del presente con slancio creativo. In un tempo in cui tutto sembra vacillare, l’estate di BASE invita a rivedere le mappe, a trovare nuova energia nel confronto, nella festa, nel pensiero, nell’arte.
Saranno tre mesi di festival, visioni e rivoluzioni per riscrivere insieme i futuri possibili, tra musica, arte e immaginazione.