Draga & Aurel: creazioni che riflettono il concetto di trasparenza

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Draga & Aurel, il duo delle creazioni uniche e originali

Draga & Aurel, fondatori del noto studio di design multidisciplinare che opera nell’ambito dell’arredamento, del tessile e dell’interior design, non amano definirsi. Cresciuti come artisti,  sviluppano le loro competenze come artigiani e in seguito come designer. I loro pezzi di art design  vengono visti come creazioni originali dove l’approccio artistico al materiale e alla composizione  risulta fondamentale.

Heritage e Transparency Matters: due collezioni per due sperimentazioni diverse

La coppia di artisti Draga Obradovic e Aurel K. Basedow sono ampiamente riconosciuti per la loro acuta rielaborazione di pezzi di design vintage. L’attenzione verso ogni dettaglio dell’oggetto e la capacità di intravederne le potenzialità, li conduce a creazioni uniche. Con questa filosofia nasce  “Heritage”, una collezione che regala nuova vita agli oggetti del passato. All’interno della serie  troviamo le sedie degli anni ’50 di Umberto Mascagni, recuperate e reinterpretate. Nel 2009, la loro  presentazione al Salone del Mobile li introduce sulla scena mondiale, creando i presupposti per  proficue collaborazioni con importanti realtà. Tra queste spiccano Visionnaire, Baxter, Wall&Decò  e Anthropologie, che hanno spinto la coppia di creativi ad andare oltre la singola reinterpretazione  di oggetti vintage. In occasione della Milano Design Week, il duo ha presentato “Transparency Matters”, una collezione creata completamente presso il loro atelier.

Una selezione di pezzi di art design ispirati alle nuances invernali

La capsule collection “Transparency Matters”, presentata per la prima volta nel 2009, riflette sul  concetto di trasparenza. Ispirata alle forme del minimalismo, alla Space Age e ai motivi dell’Optical  Art, la collezione sintetizza il percorso artistico della coppia. Gli oggetti, caratterizzati da forme  scultoree, rivelano forti contrasti tra i materiali. Questa caratteristica è ben visibile in molte  creazioni appartenenti alla collezione. Con la linea “Golia”, ad esempio, è evidente la matericità del  cemento e la trasparenza e lucentezza della resina, usata spesso dagli artisti. Recentemente sono state introdotte nuove sperimentazioni, come la lampada Joy, costituita da varie sovrapposizioni di strati di resina dalle sfumature azzurro ghiaccio. I tavolini Jade, invece, ricordano delle gemme  preziose. Il top in resina colata trasparente riporta la mente al colore del cielo d’inverno, che si  incontra con l’ottone, che funge da sostegno.

Artwork by Aurel K. Basedow

Equilibrio, ritmo, leggerezza, libertà e caos. Quella dell’artista Aurel K. Basedow, laureato nel 2005 all’Accedemia di Brera, è stata un’urgenza impellente di tornare alla pittura. Ciascuno dei suoi dipinti è materia vivente in continua evoluzione. Aurel gioca con le sovrapposizioni. Le linee geometriche, il trasferimento di pigmenti, le pennellate: ogni gesto è il risultato di quello precedente. Le opere d’arte esprimono un’energia quasi meditativa, mantenendo un certo equilibrio tra caos e controllo. La resina è la sua firma, grazie alla quale l’opera è in grado di riflettere il mondo. Di conseguenza riflette chi le osserva, diventando metafora del guardare dentro se stessi.

 

di Giulia Manuzzato

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