Artissima a Torino: guida alla 28esima edizione

La storia dell’arte si compone di voci legate in una sinfonia unica e sorprendente, che Artissima contribuisce a scrivere nell’edizione 2021

Artissima a Torino: dati e numeri

Dal 5 al 7 novembre, all’Oval di Torino torna Artissima, la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea che ogni anno si tiene nel capoluogo piemontese. Alla sua 28esima edizione, e dal quinto anno sotto la direzione di Ilaria Bonacossa, l’esposizione occupa 20 mila metri quadri, ospitando 154 gallerie, artisti da 37 paesi nel mondo e una maggioranza di espositori stranieri (come il titolo di “Fiera Internazionale” richiede).

Il tema di quest’anno 

Per l’edizione 2021, il tema di Artissima affonda le radici nel concetto di “Controtempo”, termine originariamente musicale che racconta di un ritmo, una scansione, un impulso dinamico.

E “l’arte ha sempre agito in un ‘controtempo emotivo e formale’” – come dice la direttrice Ilaria Bonacossa – “grazie a intuizioni che anticipano il futuro cambiando le traiettorie di visione della realtà, scalzando i paradigmi e aprendo a interpretazioni e prospettive imprevedibili eppure imprescindibili. Sotto questa luce, la storia dell’arte si compone di una polifonia di voci a tempo e in controtempo, legate in una sinfonia unica e sorprendente. Una sinfonia che Artissima vuole continuare e contribuire a scrivere”. 

Come è organizzata la fiera

La fiera è organizzata in 7 sezioni. Le prime 4 sono selezionate dal comitato delle gallerie della fiera, un team composto da galleristi internazionali quali Isabella Bortolozzi, Paola Capata, Raffaella Cortese, Nikolaus Oberhuber, Alessandro Pasotti e Philippe Charpentier. 

Le 4 raccolte prendono i nomi di: “Main section”, che raccoglie una selezione delle gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale; “New entries”, riservata alle gallerie emergenti; “Dialogue/Monologue”, per gallerie emergenti che espongono – secondo il titolo della sezione – le proprie opere in tema di dialogo o monologo; “Art spaces & editions”, che ospita gallerie specializzate in edizioni e multipli di artisti, project space e spazi no profit, con 7 espositori. 

Artissima XYZ

Le ultime 3 sezioni sono curate da board internazionali di curatori e saranno fruibili anche online dal 4 al 9 novembre. Parliamo di Artissima XYZ, piattaforma crossmediale che trasforma le sezioni curate della fiera in una immersiva esperienza digitale che nel 2021 vede la sua seconda edizione. Il nome “XYZ” richiama l’approccio pluridimensionale e multimediale adottato dalla piattaforma, pensata per restituire l’esperienza fisica attraverso quella virtuale.

Le 3 sezioni sono “Present future”, dedicata a talenti emergenti i cui lavori indagano il mistero, sottolineando la soggettività ed esplorando il labile confine tra esprimibile e inesprimibile; “Back to the future”, che riscopre i pionieri dell’arte contemporanea, coloro che hanno trasformato i linguaggi formali e le pratiche artistiche; “Disegni”, una raccolta dedicata a tutte le tecniche del disegno, mezzo di espressione antichissimo che si è evoluto in mille sfaccettature.

Premi e progetti paralleli

Grazie a diverse partnership e istituzioni che la sostengono, Artissima ha messo in palio 9 premi per artisti e gallerie, assegnati da giurie internazionali. 

In concomitanza alla fiera è Hub India, un nuovo focus geografico sulla realtà artistica (gallerie, artisti, opere) della penisola indiana. Il progetto vede uno spazio espositivo nella fiera, ma anche tre mostre sparse nella città di Torino, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei.

Ultimo importante progetto è tra Artissima e il suo Main Partner, Intesa San Paolo, che hanno dialogato nella produzione di due mostre: una dedicata alle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo e ospitata negli spazi dell’Oval e l’altra alla promozione dell’Archivio Publifoto. 

di Chiara Pellini

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