I mille volti di Coco Rocha!

Coco Rocha, classe 1988, nasce in Canada ma vanta origini irlandesi.
Proprio durante una danza Irish è notata dal talent scout Charles Stuart. Il mestiere di modella non era però tra le ambizione della bella Coco che solo dopo un anno di “corteggiamenti” professionali accetta esasperata di collaborare, certo senza immaginare che quello sarebbe stato solo l’inizio di un successo mondiale.
Una bellezza fresca, uno sguardo magnetico, un volto glaciale ed espressivo allo stesso tempo. Nel 2006 la carriera da top model decolla a livello internazionale: dalla copertina di Vogue Italia alle sfilate di New York, Milano e Parigi.
E’ richiesta dai grandi marchi internazionali, da Chanel a Prada.
Viene ritratta dal celebre fotografo Steven Meisel per Dolce & Gabbana e per Lanvin. Anna Wintour la elegge supermodella. Nel 2008 Karl Lagerfeld in persona la fotografa per la campagna pubblicitaria di Chanel “Paris-London Collection”.
Per essere top model non bastano certo un bel corpo ed un bel viso, ma ci vuole una grande personalità.
E Coco continua a dimostrare la sua tempra non lasciandosi offuscare la mente dalla ascesa vertigionosa. Preferisce alla vita mondana un piacevole pomeriggio al Madison Square Park di New York, in compagnia del suo cucciolo di Maltese Peekaboo. Indossa jeans superskinny, portati rigorosamente con Converse e, perchè no, una borsa extra-size di Balenciaga. Si concede accessori ipercolorati e stivaletti con il tacco, non mancando mai però alla sobrietà imposta dalla sua fede religiosa. Coco è infatti una testimone di Geova, come tutta la sua famiglia con cui ama trascorrere i periodi di riposo a Vancouver. Così la giovane top model, ammirata persino da Naomi Campbell, non smette mai di ricordare chi si nasconde dietro abiti e trucco: una ventitrenne determinata che non accetta di scendere a compromessi.

Celebre è, infatti, la personale battaglia contro l’anoressia che la porta ad indossare fieramente un’abbondante 38. Quest’anno lancerà anche il suo marchio di abbigliamento!

Marta Falcon

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