Milano si risveglia al suono del pianoforte: torna Piano City Milano 2025 – Gilt Magazine

Milano si risveglia al suono del pianoforte: torna Piano City Milano 2025

Alba, notte e città: tre parole chiave per raccontare la nuova edizione di Piano City Milano, il festival che ogni anno trasforma la città in un palcoscenico diffuso dedicato al pianoforte

a cura della Redazione

Il 24 e 25 maggio 2025, Milano accoglie più di 250 concerti, dalle prime luci del mattino fino a notte fonda, con appuntamenti che intrecciano musica, architettura, innovazione, storia e impegno sociale.

Suggestioni d’alba e maratone notturne

L’alba si fa poesia sabato all’Arena Civica con il live di Angelo Trabace, e domenica alla Darsena con Elena Chiavegato che omaggia Mel Bonis. All’altro estremo della giornata, torna dopo anni la Piano Night al Teatro Franco Parenti, con Cléo T, Kaito Muramatsu e Marko Ivic: tre concerti in sequenza, da mezzanotte alle 2, per vivere la notte in un tempo sospeso.

Tra icone e luoghi della trasformazione urbana

Piano City Milano è anche una mappa di luoghi simbolici e nuovi spazi urbani. Dal Volvo Studio con le Piano Lesson di Andrea Morricone e Fulminacci, fino al ritorno di Giovanni Truppi con il suo Mio Mini Piano da Armani/Silos. In scena anche l’intensa esibizione di Francesco Turrisi a BiM Bicocca e il concerto immersivo di Sofi Paez allo showroom Agnona.

Alla Rotonda della Besana si celebra Šostakovič con l’integrale delle 15 sinfonie, precedute dai preludi e fughe eseguiti dagli allievi del Conservatorio Verdi. Il Prosciutto di Parma, sponsor ufficiale, accompagna l’evento tra degustazioni e convivialità.

Musica e impegno: tra cultura, cura e inclusione

Piano City non dimentica la sua vocazione sociale. Dai concerti nei quartieri (come Barona e Quarto Oggiaro) alle performance in spazi di cura come la Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci e l’Hospice Cascina Brandezzata, fino ai laboratori per bambini al Castello Sforzesco. Grande attenzione anche all’accessibilità, alla rigenerazione urbana e all’inclusione.

I grandi nomi e le collaborazioni culturali

Tra gli ospiti: Ji Liu da NTT Data con l’integrale degli Etudes di Philip Glass, Cesare Picco alla Fabbrica del Vapore con la reinterpretazione de The Köln Concert, Bruno Canino alla Triennale e Carlo Boccadoro con Underwater di Einaudi all’ADI Design Museum. Spazio anche al dialogo tra musica e parola, come nella Piano Lesson di Danilo Rea o nella performance di Andrea Rebaudengo a Palazzo Marino dedicata ai Sports et divertissements di Satie.

Un festival che suona la città

Piano City Milano continua a crescere come progetto collettivo: una sinfonia urbana in cui ogni angolo può diventare un palco. Un festival capace di raccontare una Milano plurale, in dialogo con il suo passato e rivolta al futuro, tra cultura, emozione e partecipazione.

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