Milano Fashion week, l’attesa è quasi finita

Milano

L’attesa è quasi finita. Cosa succederà? Nel fashion system dopo la rivoluzione, innescata dalla nuova visione di designers come Miuccia Prada e Donatella Versace in passerella le scorse stagioni, gli occhi sono puntati su Milano. Le strade della capitale della moda sono più vive che mai, e l’atmosfera che le invade brilla alla luce del timido sole di Settembre. 
Ancor prima dell’inizio, ancor prima che accada, il voto per la Milano Fashion Week è dieci.

Location: 10

Milano è come sempre una location d’eccellenza. Declinata tra le aree del centro storico di Brera e i nuovi e moderni spazi di Tortona, sarà la scelta di 165 tra designers e maisons, che sfileranno senza sosta in sette frizzantissimi giorni. Luoghi storici, come le vie del quadrilatero della moda, e location inaspettate, tra cui spicca l’aeroporto di Milano Linate, che ospiterà la nuova energica collezione di Emporio Armani. Spero non abbiate perso il vostro passaporto Emporio Armani, regalato agli ospiti che hanno partecipato all’evento del brand per la Vogue Fashion Night lo scorso 13 Settembre. Infatti, si avvisano i gentili passeggeri, che lo stupefacente show “Boarding” sta per cominciare, tenere pronti passaporto e carta d’imbarco.

Un’altra scelta interessante è quella di Paul Andrew per Salvatore Ferragamo, che per il suo show ha scelto la dinamica Piazza Affari. Proprio di fronte al Palazzo della Borsa, lo storico “dito medio” di Cattelan, con il suo humor provocatorio, crea un’atmosfera anticonformista e pop tanto da essere stato lo scenario, durante la scorsa design week, del design pride. Che sia un indizio sullo spirito della nuova collezione dello storico brand fiorentino?

Menù: 10 e lode

Il menù è Made in Italy, e ce n’è per tutti i gusti. Infatti, è un periodo di grande solidità per le grandi case di moda italiane, che grazie ad una lungimirante e visionaria direzione artistica decennale sono state in grado di produrre collezioni valide e significative con capi dal forte impatto. 
Tra i “piatti forti” della settimana, la visione di Miuccia Prada della SS19 è uno dei più attesi. A base come sempre di innovazione ed eleganza, il mix visionario di Prada guarda sempre in avanti, interpretando in passerella il futuro. Tanto più che nelle ultime settimane il brand ha rilanciato la storica e iconica linea Rossa: potrebbe trattarsi di una dichiarazione di intenti circa il ruolo che lo sportswear avrà in questa nuova collezione?

Anche Jeremy Scott non ha lasciato molti suggerimenti per decodificare il carattere del nuovo progetto Moschino, ciò che è certo è che sarà dirompente, come sempre. Dopo le ultime collezioni iper decorate, con colori forti e dettagli caratterizzanti, dovremo aspettare giovedì 20 settembre per scoprire le nuove idee folli del brand e la loro natura. L’unico elemento che hanno fatto trapelare sul web è un’elaborazione del logo Moschino, disegnato e colorato a matita su sfondo nero.

Il dessert, domenica 23, sarà una sorpresa, a base di Giorgio Armani. Non ci sono indizi né suggerimenti, è tutto da scoprire, come lo sarà l’inaugurazione della mostra fotografica di Sarah Moon sulle iconiche collezioni della maison.

Nell’attesa tra una portata principale e l’altra, vale la pena di assaggiare anche la proposta di Tiziano Guardini. Il vincitore del “Franca Sozzani GCC Award for Best Emerging Designer”, è pronto a portare per la prima volta in passerella la sua visione eco-sostenibile della moda. Nel suo progetto innovazione tessile e couture trovano un equilibrio senza eguali che, per citare lui, è in grado di far percepire la sacralità della vita. Riuscirà la sua “ECOuture” a stupirci ancora? Io sono sicura di sì.

Servizio: 9

Una fashion week senza party? Impossibile! Per fortuna non c’è posto migliore di Milano per gli eventi. Infatti, la visione milanese di “party” non si limita agli after party organizzati dalle maison: quest’anno più che mai le iniziative collaterali sono davvero cool.

Accanto alla nuova edizione di Fashion Hub Market, dove presenteranno i loro nuovi progetti 13 giovani designer internazionali e i 12 finalisti dell’International Woolmark Prize 2018/19, troveranno ampio spazio le iniziative legate al green. Ritornano per la seconda edizione i Green Fashion Awards, intenti a scoprire i traguardi raggiunti dai nuovi talenti in materia di sostenibilità all’interno della filiera della moda.

Un altro evento da scoprire sarà legato al cinema, il Fashion Film Festival, e presenterà in occasione della MFW il documentario sul genio di Alexander McQueen, assolutamente da non perdere.

In materia di party veri e propri, c’è l’imbarazzo della scelta. Ma il voto della categoria sarebbe più alto se non ci fosse l’incertezza su un possibile e blindatissimo after party Versace. Tra tutti è sempre il più atteso, vista la natura epica dei precedenti, come quello organizzato in occasione del Met. Ma, d’altronde si sa, Donatella, come Gianni, è la regina dei party, e già gli ospiti attesi durante la sfilata sono tantissimi. Alla fine, ci sorprenderà?

Conto: ?

Per quanto riguarda il conto, bisognerà aspettare la fine per valutare. L’unica certezza è che Milano non delude mai, piuttosto sorprende.

 

di Alessandra Nuzzo

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