Nel centro di Milano, a due passi dal Tribunale, nasce Cardinale, il nuovo ristorante firmato da Nicola e Debora Massari, figli del celebre maestro pasticcere Iginio. Un progetto che unisce tecnica, tradizione e modernità, pensato per chi ama la buona cucina senza rinunciare alla rapidità di un pranzo d’affari o alla cura di una cena elegante. Un locale che racconta il gusto italiano contemporaneo con la precisione della pasticceria e il calore della trattoria moderna.
Un debutto che profuma di famiglia e innovazione
Aperto nel maggio 2025 in via Carlo Freguglia 2, Cardinale nasce dal desiderio dei fratelli Massari di portare nella ristorazione la loro idea di perfezione gastronomica. Un team giovane ma preparato accompagna una proposta che fonde tecnica pasticcera e cucina italiana, dando vita a piatti equilibrati e memorabili. Un luogo dove la tradizione incontra la scienza, e la passione si traduce in metodo.
Cucina italiana con mente contemporanea
Nel menu convivono i classici della tavola tricolore e le innovazioni del laboratorio: mezze maniche alla carbonara con tre pepi, risotto alla milanese, manzo all’olio e dolci iconici come la millefoglie e la torta di rose. Ogni piatto è costruito con precisione millimetrica, frutto di studio e sensibilità. La filosofia è chiara: rendere accessibile l’alta qualità, con un menu pranzo a 20 euro che non sacrifica gusto né estetica.
Un format elegante ma inclusivo
Cardinale non è un ristorante “da chef” inarrivabile, ma un luogo quotidiano di eccellenza. Gli interni, curati e luminosi, raccontano un’eleganza sobria, ideale per un business lunch o per un incontro informale. Qui la velocità incontra la raffinatezza, e il servizio unisce cortesia e precisione. È l’evoluzione naturale di una famiglia che ha fatto della disciplina e della bellezza del dettaglio la propria firma.
Milano abbraccia la nuova sfida dei Massari
Dopo la pasticceria, l’universo Massari conquista anche la ristorazione. Cardinale è il primo passo di un progetto ambizioso che vuole coniugare artigianalità, sostenibilità e cultura gastronomica italiana. La città risponde con entusiasmo: prenotazioni piene, curiosità crescente e la conferma che Milano resta la capitale italiana del gusto in movimento.
