Brasile: triathlon di emozioni, sfide e paesaggi mozzafiato

Sarà il place to be dell’estate 2016. Complici i giochi Olimpici, che inaugureranno il 5 Agosto per la prima volta in un paese sudamericano. Suoni, colori, vivacità e ritmo rendono il Brasile un paese in cui il culto per sport, divertimento e benessere sono prerogative essenziali del frizzante e colorato mondo carioca. Per ammirarlo in tutto il suo splendore, abbiamo pensato ad triathlon di itinerari che andrà alla scoperta dei suoi posti più magici e suggestivi.

Il Parco Nazionale di Tijuca fa da cornice a Rio de Janeiro, la Metropoli che stupisce attraverso i mille contrasti e le infinite sfaccettature. All’interno della Foresta, tutto è in movimento. Chilometri di piste ciclabili, cascate mozzafiato e un centinaio di sentieri in cui avventurarsi, fino alla salita sulla vetta più alta: Pico de la Tijuca.

Proseguendo, Parco do Flamengo e Lagoa Rodrigues de Freitas sono solo alcune delle mete da non perdere; entrambe dispongono di un circuito speciale per ogni tipo di sport e sono veri campi d’allenamento a cielo aperto: che siate dunque su uno skateboard, una mountain-bike, dei rollerblades o preferiate far jogging, insomma, vi è una scelta per ogni gusto! Gli amanti del golf apprezzeranno lItanhangà Golf Club, dal 1933 unico 27 buche di Rio, situato nella zona di Barra, definita ad oggi la Nuova Rio.

Quando pensiamo invece alle spiagge incontaminate e all’allegria contagiosa della gente che vive a ritmo di samba, non possiamo non menzionare Praia de Copacabana, considerata una delle più famose spiagge del mondo, popolarmente soprannominata la Principessa del mare, e Praia de Ipanema, che conquista la medaglia d’argento in fatto di popolarità, arrivando seconda subito dopo Copacabana.

Ecco un consiglio speciale su dove pernottare: nella top list degli hotel con vista su Ipanema troviamo l’Hotel Fasano, RJ, primo progetto in Brasile firmato Philippe Starck. Esso combina fascino e raffinatezza con design moderno e servizio efficiente. L’arredamento in puro stile anni Cinquanta – gli anni d’oro di Ipanema – e le uniformi d’epoca, rendono omaggio alla gloriosa era della Bossa Nova.

Inoltre, per chi attende l’onda perfetta, i 40 km di costa Oceanica rendono il Brasile una delle mete più  ideali e in voga proprio tra gli amanti del surf. La Riserva di Fernando de Noronha, un arcipelago di 21 isole a 350 km dalle coste di Rio de Janeiro, è patrimonio UNESCO. Paradiso di subacquei e surfisti, è una spiaggia per pochi: vi possono soggiornare infatti solo 700 turisti contemporaneamente.

A 300 km da Fortaleza si trova il piccolo villaggio di Jericoacoara, idilliaca mecca di windsurf e kitesurf, nominata dal Washington Post tra le 10 spiagge più belle del mondo. Un luogo dove le strade sono pavimentate con la sabbia, dove le spiagge si estendono a perdita d’occhio, e dove l’acqua calda si sposa con la brezza delle palme ondeggianti.

La nostra suggestion per trascorrere una piacevole notte: Pousada & Chalet Duna Beach, dove il contatto con la natura è emozionante. Situata a 80 metri in linea d’aria dal mare e a non più di 20 metri dalla piazza centrale di Jericoacoara, la Pousada & Chalet Duna Beach è una tipica “casa di spiaggia” che gode di un’impareggiabile vista sulle dune, sul mare e sul deserto, nonchè di un infinito tramonto.

Infine situata sulla Costa do Sol, Buzios è una penisola che include, nei suoi 8 km di spiagge da sogno, Cabo Frio, il miglior punto per percorrere regate in barca a vela e catamarano, fare immersioni e, perchè no, concedersi anche un po’ di meritato relax in luoghi come Olho de Boi e Praya Amores.

Il nostro consiglio sul pernottamento: Insòlito Boutique Hotel & Spa, con vista su Praya de Ferradura. Esso è un concetto di arte, decorazione e celebrazione della cultura brasiliana. L’eccellenza risiede nella bellezza naturale di Horseshoe Beach e Armação dos Búzios. Ogni ambiente è stato progettato a mano. Il lusso qui si fonde con la natura e lo scenario inebriante. Emmanuelle Meeus de Clermont Tonnerre ha curato ogni dettaglio, le firme del paesaggio e l’illuminazione sono invece di Anouck Barcat e Maneco Quinderé, famosi artisti brasiliani. Insomma, l’Insolito è molto più di un semplice hotel boutique.

di Amelia Sbisà

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