Stefano Accorsi in scena al Teatro Parenti con AZUL

La rielaborazione dell’inedito di Daniele Finzi Pasca sospesa tra sogno, amicizia e semplicità

di Valentina Gullini

Non poteva esserci ritorno più atteso. Dopo cinque anni di assenza dai teatri, Stefano Accorsi, di recente nominato direttore artistico della Fondazione Teatro della Toscana, torna tra i sipari italiani, debuttando con “Azul – Gioia Furia, Fede y Eterno Amor”, spettacolo scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, che verrà portato in scena dal 17 al 26 marzo 2023 nella Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano.

Contando alle spalle una trentina di spettacoli, due imprese per il Cirque du Soleil, tre cerimonie olimpiche, varie opere liriche, e sette titoli in tournée per il mondo, il regista ha messo in scena la rielaborazione di un suo inedito, cucito su misura per Stefano Accorsi e altri tre attori, Luciano ScarpaSasà PiedepalumboLuigi Sigillo nel suo primo lavoro italiano.  

Azul è uno spettacolo che si propone di rappresentare una perfetta sintesi fra sogno e semplicità; una commistione variopinta di amicizia, ironia, fragilità, musica e una smisurata passione per il “gioco del pallone”. Si propone di raccontare la storia di quattro amici, tutti accomunati dalla vivace febbre della tifoseria per la squadra del cuore, i quali si ritroveranno a fare i conti con le loro rispettive vite e, facendo affiorare ricordi, proveranno a ricostruire una serenità andata a pezzi. 

Una storia di gente semplice, vera, a tratti trasognata, unita da un’amicizia inossidabile che aiuterà ad affrontare le difficoltà della vita, stringendosi in un abbraccio delirante e commovente. Gli spettatori saranno coinvolti per 80 minuti in un vertiginoso viaggio emozionale attraverso momenti di estasi, sconfitte, tragedie e vittorie che i quattro amici hanno condiviso negli anni. 

Lapidarie le parole di Accorsi a proposito: “Far parte di uno spettacolo così sospeso fra sogno e semplicità, fra amicizia, ironia, fragilità, passione, tifo, musica e colori, dopo un periodo come quello che abbiamo vissuto e dal quale ancora non siamo totalmente usciti, è una meravigliosa avventura. Daniele Finzi Pasca scrive in modo tridimensionale, bisogna letteralmente entrare nel suo mondo per abitarlo e viverlo, sentirlo senza voler spiegare ogni cosa. Personaggi veri e al tempo stesso trasognati, clown toccanti e divertenti nei quali ci si riconosce tantissimo tutti. Con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo in scena è puro divertimento anche quando si toccano le corde più profonde e intime. Sono felice che con il Teatro della Pergola e Nuovo Teatro continui questa collaborazione così libera artisticamente, non vedo l’ora di ritrovare il pubblico in tutti i teatri italiani!”.

Aggiunge invece il regista Daniele Finzi Pasca:Ho sempre raccontato storie di personaggi carichi di umanità, fragili e trasognati. Il mio teatro è costruito riproducendo il linguaggio dei sogni. Procede per allusioni, associazioni di idee. I ricordi emergono come bollicine che tornano a galla in una bibita che ammazza la sete nelle giornate di caldo fuoco. Cerco di costruire immagini rarefatte, sospese in un tempo inventato, leggero. Amo i colpi di scena, i finali a sorpresa, le macchine teatrali, la magia e l’illusione. Sono cresciuto nel mondo del teatro e poi sono stato rapito dai grandi eventi: spettacoli monumentali per il Cirque du Soleil, Cerimonie Olimpiche. Però, ogni volta che ritrovo l’odore e il sapore della scena, mi sembra di tornare a casa e di riscoprire le mie radici.  Credo siano clown i personaggi che popolano le mie storie dato che sussurrano, inciampano, ridono e si commuovono. Sono fatti di cristallo, di burro e di zucchero e con un colpo di vento si trasformano in giganti. Ho avuto la fortuna di incontrare Stefano Accorsi, Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo attori carichi di umanità, mestiere e passione. Con loro è stato facile dare vita a questa piccola rapsodia dedicata a quanti non si danno mai per vinti”.

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