Sergio Rubini porta in teatro Dracula di Bram Stoker

Dracula

Dracula al Teatro Franco Parenti

Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio tornano sul palco del Teatro Franco Parenti, a Milano, con l’ultimo grande romanzo gotico: Dracula di Bram Stoker. Lo spettacolo sarà in scena ogni sera dal 25 febbraio al primo marzo 2020 in Sala Grande. Si prospettano 100 minuti di oscurità, carichi di terrore e tensione psicologica. La struttura diaristico-epistolare del romanzo di Stoker è stata adattata al palcoscenico da Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini, che firma anche la regia in collaborazione con Gisella Gobbi. Il cast vanta, oltre ai già ampiamente citati di Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio, i nomi di Geno Diana, Alice Bertini, Lorenzo Lavia e Roberto Salemi.

La trama e gli attori

Siamo nell’anno 1890 e il procuratore londinese Jonathan Harker (Luigi Lo Cascio) è inviato in Transilvania dal proprio capo per occuparsi della richiesta di vendita di una villa inglese effettuata da un nobile transilvano, Dracula (Geno Diana). L’atmosfera che circonda il conte e la sua abitazione è misteriosa e grottesca. Il giovane avvocato Harker si ritrova, prima di poter rendersene conto, in un oscuro viaggio verso l’ignoto. Scopre che il conte è in realtà un vampiro, e si nutre del sangue umano. L’orrore che il giovane avvocato sperimenta finisce per toccare ogni punto della sua esistenza, fino a consumarla. Al fianco di Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini veste i panni del professor Van Helsing, l’antagonista del vampiro. Alice Bertini è Mina, fidanzata di Harker, Lorenzo Lavia è il folle Renfield e Roberto Salemi, il dottor Seward.

Un viaggio nell’oscurità

A coronare l’effetto sinistro e surreale dello spettacolo è la lugubre scenografia, curata da Gregorio Botta. Forte, nella rappresentazione, la presenza degli effetti tecnici (rumori, luci, l’utilizzo dei microfoni), che agevolano l’immersione in un teatro di piccole dimensioni, quale il Franco Parenti. Dracula (Geno Diana), in fedeltà al romanzo, rimarrà poco in scena e in più momenti si aggirerà in platea, seminando paura tra gli spettatori. Ma tutti lo sappiamo: il fascino di vampiri e vampiresse non svanirà mai, grazie alle emozioni che solo la fantasia può dare.

 

di Chiara Pellini

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