Il Rocky Horror Show narrato da Claudio Bisio sbarca a Milano

Inaugura questa sera la stagione del Teatro degli Arcimboldi di Milano con il Rocky Horror Show, il capolavoro di Richard O’Brien, visto ad oggi da oltre 20 milioni di spettatori e tradotto in tutto il mondo. Questa nuova versione alla ribalta, in lingua originale e sovrintesa personalmente dal suo creatore, nell’arco dei prossimi 8 mesi porterà lo spettacolo anche in Germania, Austria e Svizzera.

Per ogni tappa del tour europeo, inoltre, ci sarà la partecipazione straordinaria di una guest star del paese, che interpreterà il ruolo di Narratore recitando nella propria lingua madre. A Milano, dove il musical resterà fino al 5 novembre, e al Mandela Forum di Firenze, altra tappa italiana dal 7 all’11 novembre, questo ruolo sarà interpretato niente meno che dal simpaticissimo Claudio Bisio.

La produzione, diretta da Sam Buntrock, accoglie una versione fedelissima all’originale, pensata però con un nuovo supporto tecnologico d’avanguardia. Il Rocky Horror Show e la sua leggendaria versione cinematografica del 1975 sono infatti una vera e propria pietra miliare nella storia del musical, avendo partorito dei pezzi notissimi come Time Warp, Science Fiction e Sweet Transvestite, e avendo coinvolto ogni volta gli spettatori con una trama affascinante e bizzarra.

I due fidanzatini protagonisti, un po’ ingenuotti, Brad Majors (un ammirevole Felix Mosse) e Janet Weiss (la bella Sophie Isaacs), capitano nell’eccentrico castello del Dr. Frank’n’Furter (Gary Tushaw) durante la convention annuale dei Transylvani, dove faranno la conoscenza di insoliti quanto strampalati  personaggi e dell’affascinante Rocky Horror.

Un ritorno alle origini per Bisio, che ha raccontato di aver iniziato la sua carriera proprio con un Rocky Horror Show amatoriale al Cinema Mexico di Milano nel ruolo di Brad. “Fu il mio primo lavoro da attore – ricorda – e quelle cinquantamila lire di quel venerdì notte di quasi quarant’anni fa furono il mio primo guadagno con questo mestiere. E proprio grazie a quell’impiego conobbi Gabriele Salvatores, che si trovava tra il pubblico in sala. Da lì partirono il sodalizio teatrale e poi le esperienze cinematografiche.”

Insomma, il Rocky Horror Show gli ha davvero portato fortuna, quindi non potrà che essere un successo anche questa volta!

di Gaia Lamperti

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