“Il Figlio dell’altra” – Quindi, io sono l’altro? Errore o destino?

Il film “Il Figlio dell’altra” è stato presentato al Torino Film Festival e uscirà nelle sale il 31 gennaio 2013. Interpretato da ottimi attori tra i quali spicca la dolcezza di Emmanuelle Devos (la mamma israeliana), tratta di uno scambio che cambierà le vite di due famiglie e non solo.

Due ragazzi, Joseph (Jules Sitruk), ebreo, e Yacine (Mehdi Dehbi), arabo, scambiati per errore e dati a madri diverse, dopo aver scoperto la verità cercheranno di avvicinarsi e abbattere le barriere del Muro che separa Tel Aviv dai territori arabi della Cisgiordania.
La rivelazione porta sconforto tra le famiglie che coltivano entrambe dissensi di tipo razzista, ma il coraggio delle rispettive madri e il desiderio di capirsi dei due ragazzi si riveleranno più forti dei pregiudizi razzisti che covano il padre di Joseph e il fratello maggiore di Yacine.

Un film commovente, ma mai indulgente o buonista, che rivela l’insensata assurdità biologica del razzismo e la volontà di pace comune ad entrambi i popoli. Facendo leva sul dramma della gente comune, la regista francese Lorraine Lévy, di origini ebraiche, affronta un tema delicatissimo e attuale come quello dell’eterna guerra tra israeliani e palestinesi.

La soluzione non si trova nella “Storia” fatta solo di litigi tra potenti, ma sta nelle “Storie” delle persone comuni che hanno nel cuore la capacità di riuscire a trovare una via di fuga a questo assurdo odio. La Lévy, inoltre, delega il ruolo di pacificatrici alle donne le quali, a differenza dei padri che si oppongono ad accettare la verità, possono spingere gli uomini a essere migliori e a tendere la mano verso l’altro.

 

(di Martina Ingallinera)

 

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