Promises: il nuovo film di Amanda Sthers

La storia di Promises, presentata al Festival del Cinema di Roma, narra la storia di Alexander, un uomo dal passato doloroso e turbolento

Era il 2015 quando la scrittrice francese Amanda Sthers pubblicò il suo libro Les Promesses. Il 18 novembre di sei anni dopo è uscito in tutte le sale cinematografiche il suo ultimo film, Promises. La Sthers ha tratto dal suo romanzo un film che ha prodotto, sceneggiato e diretto tutto da sola. L’Auditorium Parco della Musica ospita una produzione italo-francese dalla trama drammatica e coinvolgente. “Ho scritto il libro senza pensare che ne avrei fatto il film, ma quando ho pensato di voler fare un film su una storia d’amore, mi sono ricordata di averla già scritta”, racconta la regista in conferenza stampa.

Una storia d’amore drammatica

La complessa storia di Promises, presentata al Festival del cinema di Roma 2021, narra la storia di Alexander, un uomo dal passato doloroso e turbolento. Alexander trova la pace solo costruendosi un nuovo universo all’interno di cui vivere; la sua famiglia. Il suo stabile equilibrio viene alterato dall’incontro con Laura, la mitica Kelly Reilly, fidanzata e in procinto di sposarsi. Assistiamo dunque alla crisi di due individui nel bel mezzo del loro percorso vitale.

Mossi dalla fame d’amore, ma ostacolati dalle responsabilità della società. Alexander, interpretato da Pierfrancesco Favino, sposato e con una figlia, è un uomo in cerca della felicità. Laura è una gallerista d’arte che sta per sposarsi. Dopo essersi incontrati a una festa, capiscono di essere travolti da una passione che non avrà pietà di loro. Tormentati da un sentimento divoratore, non riusciranno a compiere scelte che possano portarli a vivere appieno il loro amore. 

Promesse

La regista in questo film tenta di trasmettere l’inattendibilità insita nella parola “promessa”, titolo del film stesso. Promesse sono proprio quelle che Alexander fa a se stesso e che non riesce a mantenere. Un insieme di desideri e prospettive di cui diventa vittima e che si infrangono inesorabilmente quando la sua vita prende una direzione differente da quella che si era immaginato. 

Favino, un connubio di preparazione e talento 

“Pensavo a un attore inglese per questa parte, ma ora non potrei immaginare un altro attore al suo posto”. La regista pensava a un attore inglese per la parte di Alexander, ma dopo aver sentito che l’inglese di Favino non aveva nessun accento, non poté far altro che scegliere lui. “Quando arriva è sempre preparatissimo, ma quando recita è tutto istinto”. Oltre al grande Favino, il cast del film è estremamente vario e di spessore. Insieme a Kelly Reilly, Jean Reno, Ginnie Watson, Cara Theobold, Deepak Verma e Kris Marshall in un film ricco di passioni, dolori e contraddizioni, proprio come la vita stessa. 

di Angelica Pria

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