Glenn Close diventa uomo

Dopo aver sbancato i botteghini Usa nella prima settimana, arriva in Italia il film Albert Nobbs, in cui un’inedita Glenn Close, con l’aiuto del regista Rodrigo  Garcia, ci racconta una storia davvero particolare. In una piovosa Dublino del Diciannovesimo secolo, troviamo Albert Nobbs, un tipico maggiordomo inglese che lavora in un hotel nella capitale irlandese. Il signor Nobbs nasconde un segreto, in sé racchiude un dramma esistenziale legato alla propria identità sessuale. In  realtà il signor Nobbs è una donna, che per sopravvivere diventa uomo, vivendo come se lo fosse, e con una moderata trascendenza.  Si ritroverà a scontrarsi con il  personaggio di Hubert (interpretato da Janet McTeer), anche lui una donna che a differenza però del personaggio principale ha una vita come moglie e ha  dichiarato il suo travestitismo.  L’interazione fra i due così simili ma anche così distanti personaggi porterà Nobbs a compiere delle scelte fra cui corteggiare una  cameriera. Garcia è riuscito a rendere il film diretto, coraggioso e coinvolgente lasciando lo spettatore senza fiato.  Glenn Close, dal canto suo, con l’interpretazione di questo ruolo ha attirato l’attenzione della critica ottenendo una nomination agli Academy Award per il ruolo di Migliore Attrice , ed è riuscita a portare sul grande schermo una sceneggiatura basata su un racconto di George Moore, famoso scrittore irlandese.

 Giulia Rozza

 

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