“Ghost in the Shell”: un manga che prende vita

“Ghost in the Shell” è il titolo del nuovo film-action firmato Rupert Sanders, adrenalinico, dinamico e pronto a tenere lo spettatore ipnotizzato a suon di scene fantasy e scenografie da brivido. Dal 30 marzo potremo ammirare la splendida Scarlett Johanson nei panni dell’agente speciale Major, una macchina perfetta, con il cervello di un essere umano e il corpo di una vera combattente.

Il lungometraggio si ispira al celebre manga di Masumune Shirow pubblicato nel 1989, e narra la storia di un cyborg che, lavorando per la polizia, ha il compito di mettere fuori strada i peggiori criminali del mondo. Un nuovo nemico è all’orizzone e sembra essere più pericoloso che mai: il misterioso Kuze che, come un vero hacker, riesce a manipolare le menti degli uomini.

All’interno del cast è possibile ammirare volti familiari come Pilou Asbæk (Batou), Joseph Naufahu (Johns) e Rila Fukushima, noti al grande pubblico per aver preso parte alla famosa serie Tv firmata HBO “Game of Thrones“; oppure il grande Tabeshi Kitano, regista, sceneggiatore, pittore e scrittore giapponese.

Alcune polemiche si sono sollevate a causa della stessa Miss Johanson. A quanto pare non tutti la ritenevano adatta a questo ruolo, in primis perchè il personaggio originale viene descritto con tratti asiatici, in secondo luogo perchè la protagonista di “Lucy” mostra un corpo eccessivamente femminile e provocante per rappresentare una vera e propria macchina da guerra futuristica.

Scarlett Johanson, dopo aver sottolineato durante un’intervista “l’importanza della diversità ad Hollywood“, ha dichiarato di essersi veramente impegnata a curare nei dettagli Major, tanto da aver preferito tagliarsi e tingersi i capelli piuttosto che utilizzare una semplice parrucca. Una vera professionista!

Un appello a tutti gli appassionati di fantasy e azione: “Ghost in the Shell” è il film che fa per voi!

di Federica Giampaolo

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