Burlesque: L’erotismo è vintage

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Riportato in vita dalla ormai celebre Dita Von Teese, il Burlesque sta calcando le scene da qualche anno regalando performance  eroticamente divertenti e sensualmente leggere.
La sexy Dita ha rilanciato col suo fascino da pin-up lo stile unico e beffardo della ballerina di cabaret che intrattiene con la sua bellezza particolare e il suo savoir faire ironico, una personalità accattivante costruita ad arte con l’ausilio di pizzi merletti e accessori glamour.
E’ la caricatura della sensualità a rendere più sensuale una donna agli occhi dell’uomo che tra risa fiocchi e glitter si ritrova ad eccitarsi dal divertimento. E’ la “nuova” tendenza che arriva da un passato glorioso. Lo spogliarello che ruppe con l’ironia i rigidi schemi vittoriani dando vita ad uno stile originale torna oggi alla ribalta affascinando donne e uomini di tutte le età. In poco tempo sono stati organizzati corsi nelle maggiori città di Italia, tra questi troviamo quelli del mitico “Micca Club” di Roma promotore dell’arte già da qualche anno ormai con i suoi workshop e lezioni intensive tenute da ballerine professioniste famose come quello del 19 Febbraio scorso gestito dalla coreografa degli show di Dita: Catherine D’Lish.
A Milano è nata la Burlesque School di Mitzi Von Wolfang, ballerina professionista diplomatasi presso la Ministry of Burlesque Academy di Londra: qui le allieve possono apprendere cosa significhi davvero praticare il Burlesque studiando elementi di danza, gestualità, espressione e uso degli accessori.
Cosa non può mancare nel guardaroba della vera ballerina “ironica”? Sicuramente le pasties, luccicanti coperture da applicare sui capezzoli, bustini, reggicalze, guanti, pizzi e merletti in stile retrò, il G-string, il tanga che permette di non restare completamente nude, piume di struzzo per le più romantiche: queste vengono messe insieme per creare ventagli enormi (ostrich fan). Strass e trucco completano l’opera non tralasciando l’ingrediente principale: il sorriso.
Naturalmente al variare delle scenografie, variano i costumi e gli accessori passando da uno stile sobrio fatto di palloncini colorati ad accessori in pelle per le rivisitazioni sadomaso.
Anche se, perché si possa capire culturalmente questo movimento non bisogna limitarlo al sapersi togliere gli abiti di dosso, come dice la Von Wolfang, è un modo di sapersi vivere la femminilità.
In fondo sta influenzando non solo il panorama dello spettacolo come nel caso dell’atteso musical “Burlesque” con protagonista Christina Aguilera, ma anche quello della moda con Ballin che proprio in vista dell’evento ha presentato per la primavera estate 2011 una linea sensuale in pizzo nero raffinata e particolare d’ispirazione Burlesque.

Per tutte coloro che sono alla ricerca di un modo “altro”  di esprimere la propria femminilità lo stile parodistico del Burlesque sembra essere una buona occasione per divertirsi imparando a sedurre, prima di tutto se stesse!

Pamela Delogu

1 Comment

  1. Decisamente divertente il burlesque! Un’occasione per giocare “alle Donne” in un’epoca in cui abbiamo quasi paura di essere definite tali o magari non ci ricordiamo neppure più come si fa. Un’ottima scusa per entrare in contatto con quel tipo di femminilità che tanto ammiriamo sulle riviste e nei film ma che siamo restie ad interpretare. Gli uomini non possono che esserne deliziatamente divertiti e noi di più. Liberi tutti!

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