La Spia del Mare, il romanzo di una Venezia mai conosciuta

Dopo il successo della saga Black Friars, l’italianissima scrittrice Virginia De Winter torna sulla scena editoriale con un nuovo avvincente romanzo dal titolo La Spia del Mare. A differenza dei suoi lavori precedenti, più strettamente legati al genere gothic-fantasy, quest’ultimo romanzo vuole avvicinarsi al genere storico, ponendo la Serenissima – la Venezia barocca dei Dogi – al centro dell’azione, non come un pallido e asettico sfondo.

È appunto una Venezia regale, arricchita da particolari storici e di costume, il crogiolo delle vicende di vari personaggi straordinari e affascinanti che animano una storia dalle sfumature dark, fantasy, e tuttavia assolutamente credibili grazie alla sapiente fusione di elementi fantastici e realtà storica.

Il merito di questo equilibrio va, non solo all’ambientazione, ma soprattutto al cast dei personaggi di fantasia, dalla caratterizzazione psicologica profonda e complessa, e al loro incontro con alcune personalità storiche, primo fra tutti il seduttore e libertino per antonomasia Giacomo Casanova, le cui vicende personali, storicamente accreditate e non, si fondono perfettamente nell’intreccio, rendendolo accattivante e interessante.

Il mistero è il fil rouge del racconto e la protagonista Cordelia ne è l’emblema: una spia inglese conosciuta con il nome di Belladonna, tale da rendere l’idea della sua fatalità e dello spirito combattivo, votata più agli intrighi e al combattimento che all’amore, il quale si rivelerà essere l’avversario più tenace grazie all’incontro con il giovane e tormentato patrizio veneziano Cassian.

Se state cercando un libro che vi accompagni nelle fredde e tetre sere di Novembre, magari accoccolati sul divano davanti al camino con un bicchiere di buon vino rosso, ecco che lo avete trovato!

di Valeria Semplici

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